Renzi: tanto fumo e poco arrosto!

di Michelino Altavilla. Per quanto Renzi si possa sforzare, anche usando tutta la forza mediatica di cui dispone, sono convinto che non riuscirà mai a tirare il paese fuori dalla crisi economica. Ormai sono rimasti in due a crederci, lui e la Serracchiani e talvolta sono anche patetici e ripetitivi quasi sembra che abbiano imparato a memoria un ritornello. Vanno ancora dicendo di aver fatto ripartire il paese con gli 80 euro e ignorano volutamente tutti i dati negativi e le delusioni esternate dagli stessi ministri di questo governo inconcludente che ha dimostrato di non essere idoneo a trovare l’antidoto per salvare il paese dal tracollo.
 

Renzi può anche girare il mondo e dire di aver fatto tutto e di più ma il giudizio degli osservatori, dei critici, degli economisti, degli istituti statistici, della stampa estera e soprattutto dell’economia reale è senza dubbio di bocciatura. 
Questo purtroppo è un governo deludente e non si capisce per quali oscuri motivi o trame di palazzo sia tenuto ancora in piedi.
Dalla nomina di Monti pare che facciano a gara a titolare i vari provvedimenti con frasi ad effetto, peccato perchè forse gli effetti fanno presa ma i contenuti sono disastrosi. Renzi si è inventato lo “Sblocca Italia” che purtroppo fa presa solo sui creduloni ma che in realtà non sblocca proprio nulla. Speriamo solo che anche i creduloni si accorgano delle idiozie che ci stanno offrendo e si convincano a mandare tutti a casa. Il paese ha bisogno di certezze e di provvedimenti economici veri seri e concreti ma soprattutto attuali e non di promesse future o inconcludenti ed inefficaci come gli 80 euro. 
Il fallimento degli 80 euro era prevedibile perchè destinato a chi era già in possesso di un reddito e che ha sfruttato il bonus per coprire le maggiori tasse che questo governo aveva già costretto a pagare. Non è stato invece dato ai pensionati e disoccupati che invece lo avrebbero messo immediatamente in circolo. Inoltre è stato male reclamizzato perchè è stato percepito come mancia e non come riduzione di imposte maltolte. Proprio per questo motivo, soprattutto psicologico, non ha prodotto gli effetti desiderati dal governo. I cittadini non lo hanno percepito come riduzione della pressione fiscale e non hanno mutato la loro sfiducia in propensione ai consumi. La stessa cosa accadrà con le misure stabilite dal decreto “Sblocca Italia”. 
A cominciare dal Premier Renzi per finire alla Serracchiani nessuno vuol capire che per far ripartire i consumi sono necessarie risorse vere ed immediatamente disponibili e non ulteriori bonus o risparmi fiscali futuri. Per aumentare il pil bisogna produrre beni e servizi che devono essere venduti immediatamente ma se mancano le risorse come si fa ad acquistare questi beni? Senza contanti quindi non si muovono gli acquisti e se manca la domanda di prodotti la produzione resta al palo. 
I provvedimenti presi sulla casa sono tutti destinati a fallire, prima di tutto perchè manca la copertura, poi perchè se non c’è liquidità nessuno sarà mai disposto a fare lavori o anticipare risorse per sfruttare il bonus del 55 per cento. Chi pensate possa privarsi delle proprie risorse per spenderle in lavori che alla fine si traducono in un misero risparmio di imposte da compensare in dieci anni? Solo i fessi possono cadere in una fregatura del genere. 
I provvedimenti sulle infrastrutture potranno anche snellire l’iter burocratico ma comunque produrranno effetti solo tra qualche anno e non nell’immediato. 
Renzi fa solo chiacchiere e crede che un palazzo si possa costruire partendo dall’attico, sono convinto che non si renda conto che la barca sta affondando. 
E’ un governo senza idee che pensa a rimanere a galla per stare in sella ancora mille giorni. Si galvanizza e si compiace per la nomina della Mogherini alla carica europea ma non si accorge che si tratta solo di un incarico di prestigio che non porta un bel nulla nelle casse dello stato e nelle tasche degli italiani. Si vanta di aver convocato un consiglio europeo per il mese di ottobre convinto che da quel consiglio possa ottenere chissà quali risultati concreti per il nostro paese. Di questi consigli negli anni passati ne sono stati tenuti una infinità tra G8, G7 e G20 ma solo in pochi casi sono state prese decisioni che hanno mutato gli indirizzi politici ed economici internazionali.
La compagine di governo sta vivacchiando solo su promesse, certamente fino ad oggi non ha prodotto risultati concreti.
Per fare ripartire i consumi, il pil, la produzione ci vogliono soldi e tanti da distribuire, senza regalare, alle forze produttive del paese a quelle che fino a pochi anni or sono hanno fatto la fortuna del paese e che oggi i tre governi del presidente hanno distrutto. Parlo di quel ceto medio che in tre anni è stato decapitato e ridotto all’elemosina. Non mi risulta che il pubblico impiego anche se importante abbia mai prodotto ricchezza per il paese nè lo possono fare oggi i poveri pensionati e i malcapitati disoccupati che con l’aria che tira resteranno tali ancora per molto tempo. 
Il governo dà solo numeri quando parla di centomila posti di lavoro. Se vuole essere credibile ci dica nomi e cognomi di questi fantomatici fortunati che saranno assunti nei prossimi giorni, a sparare balle son bravi tutti non c’era bisogno di Renzi e della sua allegra compagnia. Il decreto “Sblocca Italia” è tutto una boutade e tra un mese ne avremo la conferma, quando ci troveremo sulla testa un manovra da fare spavento e ci saranno appioppate nuove tasse che faranno piangere lacrime amare a tutti. Renzi finge di non vedere e non sentire. Si nasconde molto puerilmente nelle ormai note frasi: volete che si facciano le riforme oppure no? vogliamo far ripartire il paese oppure no? e cosi via. Sono frasi che suonano come minacce ma se è così bravo perchè questo paese non è ancora ripartito? Ce lo spieghi bene signor presidente del Consiglio e non con le prese per i fondelli ma con fatti concreti, palpabili e in contraddittorio con le rappresentanze dei cittadini e non degli amici di partito. Ha detto che con il decreto sulla scuola saranno assunti 150.000 disoccupati, beato lui che li ha già contati tutti, io personalmente non ne ho visto neppure uno. Mai nessun premier è riuscito ad assumere da un giorno all’altro 150.000 persone, complimenti, l’annuncite aumenta di giorno in giorno, a furia di annunci dopo i fatidici 1000 giorni saremo la prima potenza al mondo.

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