United States of Corea, una piccola U.S.A. sta per nascere nel Sud Est Asiatico?

di Mauro Guidi. L’Olimpiade invernale più pazza del mondo sta svolgendosi nella Corea del Sud con un profilo geo-politico di strabiliante importanza per il futuro, bello o brutto, del mondo intero. Ma i mass media internazionali non sembrano aver voglia di provare ad indagare fino in fondo i reali possibili obbiettivi strategici che sono alla base di decisioni roboanti ed improvvise avvenute a poche settimane dalle prove di forza nord-coreane con lanci di missili intercontinentali capaci, si dice, di raggiungere anche obbiettivi a stelle e strisce, magari con testate nucleari. Il mondo è stato veramente in apprensione finchè, all’improvviso, è apparsa la notizia della volontà espressa dalla Nord-Corea di voler partecipare alla Olimpiade invernale nella Sud-Corea addirittura marciando sotto un’unica bandiera alla sfilata iniziale e con una squadra di hockey su ghiaccio femminile con atlete dei due stati. Inoltre Kim ha inviato oltre l’odiato confine la sorella con incarichi politici top secret a capo di una nutrita delegazione per fare o dimostrare che? Sembra che nessuno lo sappia, possiamo però inoltrarci nel campo delle ipotesi. La penisola coreana è divisa nei due grandi Stati che la compongono: la Repubblica Democratica Popolare di Corea, comunemente denominata Corea del Nord e la Repubblica di Corea, chiamata anche Corea del Sud. Due Stati diversissimi per sistema economico e forma di governo e a lungo ostili: il primo è una dittatura comunista e filocinese, mentre il secondo è una democrazia capitalista e filostatunitense. I due Stati, nati al termine della seconda guerra mondiale e protagonisti della guerra di Corea, sono tecnicamente ancora in stato di guerra tra di loro. Ma non perdiamo di vista che al di là della divisione politica, la Corea può considerarsi un’unica nazione, come la Germania Est e la Germania Ovest prima della loro riunificazione: la popolazione di entrambi gli Stati si considera coreana e la lingua parlata è la medesima. Le grandi potenze mondiali hanno mantenuto nei loro confronti la volontà di tenerle artificiosamente separate per motivi di influenza politica necessaria a mantenere sotto la propria giurisdizione i mercati locali della zona. Finchè un’omino dai tratti quasi bambineschi può avere avuto una eccezionale intuizione: si potrebbe dare vita ad una United States of Corea (U.S. of Corea) composta da 2 stati indipendenti dal momento che ora la Corea del Nord sta per divenire una potenza nucleare e quella del Sud è già da tempo una eccezionale potenza economica? Curioso sarebbe pensare che tra una gara di slittino ed una discesa libera qualcuno stia realizzando un nuovo assetto mondiale!

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