Un Reddito senza un Lavoro. Lavorare in pochi. Mangiare tutti.

Reddito di Cittadinanza per mamma e papà disoccupati. Reddito di Nascita per i figlioli. Casa popolare. Esenzione ticket sanitari. Pensione Sociale per i nonni. Questa è la famigliola 2.0, 3.0 o 4.0, non si sa bene a quale ‘puntozero’ siamo arrivati!

Questo sarebbe il modello di “società evoluta”. Una società dove non esiste più il dilemma “vivere per lavorare o lavorare per vivere?”. Lavorare, infatti, non serve, in quanto il lavoro retribuito, ovvero legato alla produzione di beni e servizi, non è più necessario una volta che si è raggiunta l’attuale capacità produttiva. Basta, quindi, con questa stramba idea che tutti devono guadagnarsi da vivere, che bisogna creare nuovi posti di lavoro e che bisogna produrre di più. Gli attuali posti di lavoro bastano e avanzano. Produciamo più di quanto riusciamo a consumare. E allora che continuino a sgobbare i ‘soliti fessi’, spremuti come limoni fino a 70 anni, per mantenere la “società evoluta”, senza più disoccupazione e povertà. Al centro della “società evoluta” c’è l’uomo non il mercato, né tantomeno il profitto, anche se ciò comporta il fattaccio di dover lasciare in mezzo a una strada quei quattro fessi che ancora sgobbano da mattina a sera per portare a casa un piatto di lenticchie, perchè il resto se lo mangia la “società evoluta”.

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