Tasse e corruzione frenano la crescita!

L’aumento della pressione fiscale provoca impulsi recessivi sull’economia reale allontanando gli obiettivi di gettito e provocando un rischio di avvitamento. Nella sanità persistono frequenti episodi di corruzione a danno della collettività che continuano ad essere denunciati. E’ questo quanto afferma non l’ultimo degli operai alla catena di montaggio preso com’è tra un turno e l’altro di cassa integrazione e i calcoli dell’Imu, ma nientepopodimenoche… il presidente delle sezioni riunite della Corte dei Conti Luigi Mazzillo secondo cui “va disinnescato il circolo vizioso!”. “Anche se in diminuzione, l’evasione fiscale resta una piaga pesante per il sistema tributario e per l’economia del nostro Paese per il quale siamo ai primissimi posti nella graduatoria internazionale”. Lo rileva la Corte dei Conti nel Rapporto 2012 sul coordinamento della finanza pubblica, riportando stime dell’Agenzia delle entrate secondo le quali nel 2007-2009 l’evasione Iva (29,3%) e Irap (19,4%) ha causato un vuoto di gettito di oltre 46 miliardi l’anno!!! Puntare sulla lotta all’evasione, elusione ed erosione fiscale per il riequilibrio del sistema di prelievo. È la sollecitazione che giunge dal Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino: “Sostanzialmente esauriti i margini finora offerti dalle entrate volontarie, a cominciare da quelle per giochi, e dall’efficientamento dell’attività di riscossione, si rafforzano, pertanto, le ragioni per puntare sulla soluzione dell’ampliamento della base imponibile, assegnando alla lotta all’evasione ed all’elusione e al ridimensionamento dell’erosione il compito di assicurare margini consistenti per un riequilibrio del sistema di prelievi al fine poter almeno in parte conciliare rigore, equità e crescita.”.

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