Un orso sbrana un podista nei boschi del Trentino.

di Attilio Runello. A Caldes in Val di sole un giovane podista è stato trovato morto nei boschi vicino casa. Era andato a correre come faceva spesso
Lo aspettavano i genitori e la fidanzata, che non vedendolo ritornare hanno dato l’allarme. I soccorsi sono scattati subito e nell’arco di poche ore lo hanno trovato morto.
Dalle ferite inferte e dalle tracce trovate nei boschi sembra chiaro che sia stato aggredito da un orso. Fra i rami e sul terreno sono stati trovati evidenti segni di lotta.  Probabilmente il giovane deve aver lottato disperatamente contro l’animale.
Nel Trentino vive una comunità di circa centoventi orsi.
Uno di questi era stato avvistato nella zona. Oltre a un paio di branchi di lupi
La vittima è Andrea Papi, 26 anni, un ragazzo di Caldes appassionato di corsa in montagna, appena laureato in Scienze motorie.
Tra chi ha trovato il suo corpo nel cuore della notte e il medico che per primo lo ha esaminato non ci sono dubbi:  tracce e ferite sono quelle inferte da un orso. In Europa, da decenni, è la quarta aggressione mortale di un orso ai danni di una persona: un precedente in Svezia, due in Turchia, l’ultimo in Romania. Mai qualcuno è stato ucciso da un plantigrado in Italia e sulle Alpi.
La decisione delle autorità è di abbattere l’orso. La decisione è  controversa: sostenuta dalla popolazione locale, ma osteggiata dai movimenti animalisti, che ricordano come l’orso sia una specie rigorosamente protetta.
Da anni si sente dire che l’orso non è un animale pericoloso per l’uomo. È onnivoro e assale greggi locali. Ma per queste aggressioni è previsto un rimborso ai cittadini.
Aggressioni all’uomo ce ne sono state ma è prevalsa la cultura di educare l’uomo a convivere con l’orso. Non avvicinarlo quando lo si avvista.
Per alcuni politici del posto le considerazioni sono diverse: doveva scapparci il morto per capire che questa convivenza è difficile?

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1 Response

  1. vittorio f. ha detto:

    Siamo cretini. Prima importiamo gli orsi dall’estero per ripopolare i nostri monti. Poi loro si riproducono e li uccidiamo perché fanno gli orsi e non sopportano di essere disturbati ad alta quota.

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