Top managers e Sottoccupati nell’Italia a due velocità!

Tutti sanno fin troppo bene, forse anche per il fatto che li riguarda direttamente, visto e considerato che rappresentano la stragrande maggioranza dei comuni mortali ‘occupati’, chi sono gli operai e i lavoratori dipendenti. Gente che si fa il mazzo dalla mattina alla sera per portare a casa, nel migliore dei casi, uno stipendio medio intorno ai 1.300 euro al mese. E con questa busta paga, tra le più leggere d’Europa, ci deve uscire fuori il mutuo per la casa, le bollette, il condominio, la spesa alimentare, il vestire, la macchina, la scuola dei figli, il dentista, l’Imu, la Tares, ecc, ecc. Questo è il vero miracolo italiano: riuscire a campare con mille euro al mese, poco più o poco meno!
Così stanno le cose, almeno finchè le cose vanno bene. Quando invece si mette male, allora su operai e lavoratori dipendenti cade la mannaia e sono proprio i lavoratori a saltare, ad essere licenziati! Come se il malfunzionamento di un azienda, il mancato fatturato, insomma “la crisi” dipendesse soltanto ed esclusivamente dai lavoratori.
Chi siano, invece, i manager, i top manager, forse in pochi lo sanno. Ebbene, sono quei signori che messi alla guida di un’azienda pubblica o privata, ne definiscono gli obiettivi da raggiungere, attraverso l’assunzione di decisioni sull’impiego delle risorse economiche disponibili e, in particolare, delle risorse umane. Insomma, i manager sono i capi e le risorse umane sono i lavoratori. Ma la differenza tra le due categorie, tra chi comanda e chi lavora, tra chi viene licenziato e chi mantiene stipendi d’oro sempre e comunque, la si comprende meglio – alla faccia di una equa distribuzione del reddito nazionale – quando si va a vedere quanto guadagna un dirigente. Basti pensare, se riuscite solo ad immaginare la cifra, che Sergio Marchionne – Ad Fiat – guadagna ben 131.000mila euro al giorno. Si, 131.000 euro al giorno! Per un totale di 47milioni e 901mila euro all’anno! A seguire Luigi Francanella, vicepresidente di Luxottica con 28.803.900 milioni di euro e Federico Marchetti, presidente e ad di Yoox con 22.612.667 milioni di euro. Tra i mamager pubblici il più pagato è l’ex ad della Saipem Pietro Franco Tali con 6,94 milioni, l’ad di Eni Paolo Scaroni con 6,77 milioni e Fulvio Conti dell’Enel con 3,97 milioni. Questo è quanto emerge dalla classifica dei 100 manager più pagati tra le società italiane quotate in Piazza Affari nel 2013. Secondo l’inchiesta condotta dal Sole24ore basata sui dati che le società quotate sono obbligate a pubblicare, “i cento superdirigenti hanno guadagnato 402 milioni di euro lordi complessivi, vale a dire 50 milioni in più dei primi cento nel 2011”. Complessivamente nella straricca graduatoria troviamo 8 superdirigenti con oltre 10 milioni di guadagni, 21 sopra i 4 milioni, 55 oltre i due milioni e 149 con almeno 1 milione in busta paga.
Preso atto di queste cifre da capogiro, che un comune mortale non riuscirebbe a guadagnare neppure se lavorasse per mille anni di fila, una considerazione sorge spontanea: se è merito della dirigenza il buon andamento di un’impresa e di un intero Paese e per questi meriti viene così profumatamente remunerata, allora non si spiega perché i lavoratori debbano essere gli unici responsabili del fallimento del Paese e dello sfascio di un’intera nazione, costretti a stipendi da fame e  passibili di licenziamento. Buon senso vorrebbe, senza essere tacciati di comunismo, che utili e perdite, meriti e responsabilità, in una società civile, libera e democratica, fossero equamente redistribuiti tra chi comanda e chi materialmente manda avanti la baracca!

 

La top ten dei manager italiani.

·         1. Sergio Marchionne
Ad Fiat Spa e Presidente Fiat Industrial Compenso: 47.901.000 milioni di euro
·         2. Luigi Francavilla
Vicepresidente Luxottica Compenso: 28.803.900 milioni di euro
·         3. Federico Marchetti
Presidente e ad di Yoox Compenso: 22.612.667 milioni di euro
·         4. Roberto Chemello
Cons. di amm.ne Luxottica fino al 27/4/12 Compenso: 15.442.964 milioni di euro
·         5. Andrea Guerra
Ad Luxottica Compenso: 14.422.799 milioni di euro
·         6. Enrico Cavatorta
Cons. di amm.ne e dg di Luxottica Compenso: 12.104.071 milioni di euro
·         7. Giovanni Perissinotto
Ad Generali fino al 2/6/12 Compenso. 11.659.943 milioni di euro
·         8. Diego Bolzonello
Ad Geox fino al 28/9/12 Compenso: 10.853.841 milioni di euro
·         9. Michele Norsa
Ad e dg Ferragamo Compenso. 9.364.000 milioni id euro
·         10. Alberto Rubegni
Ad e dg Impregilo fino al 17/7/12 Compenso: 7.373.783 milioni di euro

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *