Terrazze e giardini, come stanze in più.

Un tempo, nelle società rurali, i ‘padroni’ pasteggiavano ‘chiusi in casa’ e le ‘manovalanze’ fuori, all’aperto! La ‘pelle chiara’ era segno di distinzione sociale, quella ‘ambrata’ dal sole, invece, era coatta per agricoltori, manovali e muratori. Oggi la tendenza è cambiata. L’abbronzatura è uno status symbol e la gente rivaluta gli spazi esterni soprattutto quando non disponi di ‘interni’ sufficientemente ampi. Così, piani terra e rialzati vanno a ruba, con terrazzi e giardini che diventano
delle vere e proprie stanze in più. Comfort, innovazione ed ecofriendly le parole chiave. I confini tra gli ambienti interni e quelli esterni di un’abitazione si fanno sempre più fluidi e sfumati. Oggi viviamo terrazzi, balconi e giardini come un’estensione della casa corredandoli di tutto il necessario per ospitare i nostri momenti di relax e convivialità, proprio come se fossero delle stanze in più. Questi e altri i risultati emersi dall’ultima ricerca condotta da ‘Houzz’ dedicata alla progettazione degli esterni residenziali. Il sondaggio è stato compilato tra febbraio e maggio 2017 da quasi 9 mila utenti di Houzz sparsi in 15 Paesi del mondo. Tra questi sono oltre 1.200 gli italiani che hanno ristrutturato gli spazi esterni della propria casa negli ultimi 12 mesi, li stanno attualmente ristrutturando o pianificano di farlo entro i prossimi 3 mesi: ampliare gli spazi abitativi, ottimizzando quelli esterni per creare ambienti che non necessitano di troppa manutenzione. Cucine all’aperto e illuminazioni esterne ‘intelligenti’ e a ‘basso consumo’ sono le tendenze chiave del nuovo millennio. Gli spazi esterni su cui gli italiani intervengono di più sono la terrazza e il giardino/cortile (rispettivamente 35% e 28%), seguiti da portico e balcone (23% e 21%). Interessante notare come la metà degli intervistati effettui interventi sostanziali (50%), mentre un terzo si focalizzi solo su piccoli rinnovi (33%) e solo uno su sei si dedichi a un rifacimento completo (17%). In altre parole, quando rinnoviamo gli esterni in linea di massima non facciamo interventi drastici, ma preferiamo lavori di media entità per migliorare l’esistente. La maggior parte dei progetti partono dal desiderio di personalizzare una casa acquistata da poco (41%) o di adattare gli esterni a nuove esigenze dettate dai cambiamenti del proprio stile di vita (21%). C’è poi chi interviene per risolvere un problema specifico, come quello di rinnovare elementi esterni danneggiati o usurati (21%). Tra le principali problematiche da risolvere un uso inefficace dello spazio (35%), l’assenza di privacy (24%) e la necessità di schermare lo spazio per proteggerlo dal sole (19%). La zona giorno si trasferisce all’aperto. Con il rinnovo, gli esterni vivono una nuova vita e acquisiscono molteplici funzioni diventando dei veri e propri spazi abitativi. Se una volta erano semplicemente deputati a mettere a dimora le piante, oggi sono anche i luoghi della casa ideali per rilassarsi e mangiare (74% e 51%). Per aumentare il comfort si acquistano innanzitutto nuovi arredi da relax e da pranzo (50% e 44%). Un proprietario di casa su cinque (20%) si spinge oltre attrezzando outdoor anche una cucina con accessori come barbecue, mobili da incasso, lavandini, frigoriferi. Si ottengono così spazi pronti a ospitare, soprattutto nella bella stagione, lunghe e piacevoli giornate all’aria aperta – e infatti durante le stagioni più calde vi ci trascorriamo ben oltre 5 ore a settimana. È proprio in tema di cucina che gli italiani si distinguono ancora una volta rispetto agli altri Paesi: confrontando i risultati internazionali scopriamo che l’Italia è il Paese dove la cucina outdoor è in assoluto la scelta più gettonata. Seguono gli spagnoli e i russi (13% e 12%). La stragrande maggioranza di chi rinnova gli esterni (91%) decide di intervenire sulle proprie piante, sostituendo quelle presenti o aggiungendone di nuove, e come priorità nella scelta punta su piante a bassa manutenzione (68%). Per garantire le giuste cure alle piante da fiore (61%) o commestibili (42%), quasi la metà dei nostri connazionali (40%) interviene anche sull’irrigazione. L’illuminazione viene sostituita da quasi i due terzi (65%) degli italiani. I modelli più gettonati sono le applique e i lampioni. La stragrande maggioranza di chi rinnova l’illuminazione esterna sceglie le luci a Led (80%), accompagnate da quelle a energia solare e a basso voltaggio (35% e 16%). In più un intervistato su otto sceglie luci intelligenti, da poter controllare dai propri dispositivi mobili (13%). E la piscina? Un italiano su venti (5%) aggiunge una piscina nel proprio giardino o rinnova quella già presente. Tra piscine interrate e fuori terra non compaiono però grosse differenze: il 42% preferisce la prima e il 40% la seconda. Mediamente vengono dedicati circa 8 mesi al progetto, equamente distribuiti tra pianificazione e realizzazione. La primavera, si sa, è il periodo migliore per dedicarsi agli esterni. Tant’è vero che marzo conquista il titolo di mese preferito per l’avvio dei lavori, seguito da aprile e febbraio (27%, 17%, 16%). Oltre la metà degli italiani (56%) si rivolge a uno o più professionisti per il rinnovo dello spazio outdoor. Tra le principali figure ci sono i giardinieri e le imprese di giardinaggio (27%), seguiti da specialisti di terrazzi, balconi e ambienti esterni (16%) e architetti del paesaggio o designer del verde (14%). In media gli italiani dedicano a un progetto di questo tipo un massimo di 2 mila euro (54%). Ma c’è anche una buona parte di proprietari di casa (16%) che investe oltre 10 mila euro per riprogettare gli esterni.

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