Taglio dei parlamentari, c’è il primo sì al Senato.

Un taglio ai costi della politica, riducendo il numero dei parlamentari. Ma un taglio pure agli ‘stipendi d’oro’ dei dipendenti di Camera, Senato, Quirinale, ecc, ecc, che a parità di requisiti godono di retribuzioni cinque sei volte superiori a quelle di un pari grado che ha però la ‘sfiga’ di lavorare sempre per lo Stato italiano, ma in uffici pubblici di Serie B! Comunque qualcosina inizia a muoversi.
Il Senato ha, infatti, dato il via libera al disegno di legge costituzionale che taglia il numero dei parlamentari da 945 a 600. l provvedimento (approvato con 185 sì, 54 no e 4 astenuti) modifica gli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione e prevede che i deputati passino da 630 a 400 (di cui 8 eletti all’estero) e i senatori da 315 a 200 (4 all’estero). Inoltre ci potranno essere al massimo 5 senatori a vita in carica. Il testo deve ora passare alla Camera per l’approvazione definitiva.

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