Stiamo in Europa solo per pagare le tasse?

di Marco Scarpetta. L’Europa ci chiede di sanare il debito pubblico a costo di tassarci pure l’aria che respiriamo e di aumentare l’età della pensione fino ad arrivarci quasi morti, perché in Europa tutti lo fanno.
Noi chiediamo, inoltre, di arrestare tutti i politici corrotti, di allontanare dai pubblici uffici tutti quelli condannati in via definitiva perché in Europa tutti lo fanno, o si dimettono da soli per evitare pesanti imbarazzi. Di dimezzare il numero di parlamentari perché in Europa nessun paese ha così tanti politici! Di eliminare i politici delle provincie perché ci sono già quelli delle regioni e dei comuni!
Di diminuire in modo drastico gli stipendi e i privilegi
a deputati e senatori, perché in Europa nessuno guadagna come loro.
Di poter esercitare il “mestiere” di politico al massimo per due legislature come in Europa tutti fanno!
Di mettere un tetto massimo all’importo delle pensioni erogate dallo stato (anche retroattivamente) max. 5.000,00 euro al mese per chiunque, politici e non, poiché in Europa nessuno percepisce 15/20 oppure 30.000,00 euro al mese di pensione come avviene in Italia.
Di far pagare i medicinali, visite specialistiche e cure mediche ai familiari dei politici poiché in Europa nessuno di loro ne usufruisce come avviene invece in Italia, dove con la scusa dell’immagine vengono addirittura messi a carico dello stato anche gli interventi di chirurgia estetica, cure balneotermali ed elioterapioche dei familiari dei nostri politici!
Di equiparare i nostri stipendi a quelli dei lavorati inglesi, francesi e tedeschi!
Inoltre cari politici, evitate di paragonarci alla Germania dove non si pagano le autostrade, i libri di testo per le scuole sono a carico dello stato sino al 18° anno d’età, il 90% degli asili nido sono aziendali e gratuiti e non ti chiedono 400/450 euro come gli asili statali italiani!
Mentre in Francia le donne possono evitare di
 andare a lavorare part-time per racimolare qualche soldo indispensabile in famiglia e percepiscono dallo stato un assegno di 500,00 euro al mese come casalinghe più altri bonus in base al numero di figli. E sempre in Francia non si pagano le accise sui carburanti delle campagne di Napoleone, noi le paghiamo ancora per la guerra d’Abissinia.
Ai politici chiediamo che la smettano di offendere la nostra intelligenza. Il popolo italiano chiude un occhio, a volte due, un orecchio e pure l’altro. Ma la corda che state tirando da troppo tempo si stà spezzando!

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