Stelle e nuvole.

di Maria Pia Caporuscio. Il problema delle Cinque Stelle nella notte italiana, è da addebitarsi alle nubi che ne ostacolano la visibilità. Certo ad illuminarle c’era la Stella polare ma l’addensarsi dei nuvoloni cupi e minacciosi, erano e sono una vera minaccia.
E’ stato un errore di ingenuità quello di lasciare spazio alle nubi in quanto necessitava spazzarle via, necessitava usare le stesse armi e combattere in campo aperto, dove gli arbitri avrebbero potuto controllare il gioco e decidere a chi affidare la vittoria, invece di affidarsi solo all’onestà. Questo “Movimento di civiltà” è temuto come la peste dagli organi di potere che mai cederebbero parte del bottino ad un sentimento opposto e contrario alla sopraffazione. Il potere vive dallo sfruttamento dei lavoratori e si arricchisce con la povertà dell’intera popolazione, cosa che purtroppo la gente ignora perché manipolata dai politici e dai media, per cui non è assolutamente in grado di capire dove abita la libertà. Si è persa una occasione per ingenuità ma non per calcolo, come le battaglie perse dalla politica che ha ingoiato, come in un buco ero le risorse degli italiani, gettandoli nel baratro. L’obiettivo dei 5 Stelle era esattamente l’opposto, fare tutto il possibile per il bene del paese, ma l’onestà non ha pagato, almeno in questa fase, per mancanza di esperienza e di furbizia. Ma nulla è perduto come festeggia il cattivo tempo, usando fulmini e saette, perché anche in piena tempesta, si alza alto nel cielo l’arcobaleno ad annunciare il sole, che domani sorgerà ancora. Vorrei dire ai miei connazionali di non arrendersi, perché un bimbo se si scotta con l’acqua bollente, impara a temere anche l’acqua fredda. Gli errori fanno scuola e la scuola del Movimento 5 Stelle ha imparato la lezione!

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