Statali: dopo 8 anni arrivano soltanto 85 euro lordi in busta paga!

I soldi degli Statali? Pochi, maledetti e subito, si diceva un tempo. Ebbene, ‘pochi’ sono sempre pochi, ‘maledetti’ forse sì, e non solo per i diretti interessati che devono fare i salti mortali per arrivarci a fine mese, ma soprattutto per chi considera da sempre i travet della pubblica amministrazione come dei ‘mangia pane a tradimento’,
‘subito’… bè se il subito significa dopo otto lunghi anni di blocco dei contratti, passando per un cambio Lira-Euro e un caro vita che ne hanno dimezzato il potere d’acquisto, bè allora diciamo pure subito. Tanto sparare sui dipendenti pubblici facendoli passare tutti come i “furbetti del cartellino” è ormai diventato lo sport nazionale! Purtroppo nello Stato non viene applicato “il principio dei vasi comunicanti” tra chi gode di stipendi d’oro e chi sopravvive con stipendi da fame. E così capita che a parità di mansioni, anzianità e titolo di studio c’è chi sta a pancia piena – come accade per i dipendenti di Camera, Senato, Quirinale, ecc, ecc – e chi invece resta con la pancia vuota! Quando basterebbe redistribuire in maniera più equa sia il personale che le risorse economiche a disposizione del pubblico impiego per far lavorare e retribuire ‘meglio’ tutto il settore della p.a. senza bisogno di andare a prendere i soldi dalle tasche dei contribuenti! Comunque, il Documento di Economia e Finanza prevede 2,8 miliardi di euro da stanziare per il pubblico impiego, settore statale e non statale, per arrivare ad un aumento contrattuale medio lordo di 85 euro con i rinnovi 2016-2018.
E’ quanto stabilisce una prima bozza del Def, che così considera l’accordo del 30 novembre tra Madia e sindacati per le stime ‘a politiche invariate’. Si fa anche una previsione degli eventuali oneri per di un prossimo rinnovo: 2,3 miliardi per il 2019 e 4,6 per il 2020. Le risorse finora disponibili, dopo l’iniezione messa a punto con la legge di Bilancio 2017, consentono di attribuire, si spiega nelle bozza del Def, un beneficio medio di circa 35,9 euro ‘lordi’ mensili. Per centrare gli 85 euro ‘lordi’ di incremento stabiliti nell’intesa occorrono, si calcola, 1,6 miliardi per il pubblico impiego del settore ‘Stato’, una posta da inserire nella prossima legge di Bilancio (fin qui si era parlato di una cifra più bassa, intorno a 1,2-1,3 miliardi). Altri 1,2 miliardi servirebbero per il settore ‘Non Stato’, da stanziare nei bilanci locali e degli altri enti.

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