Sondaggio Elettorale di Freeskipper Italia: Renzi supera Calenda!
Dopo l’accordo elettorale Calenda-Letta, che ha visto Azione lasciare il Centro per entrare nel Campo largo della Sinistra, Matteo Renzi ha iniziato a guadagnare punti nel nostro sondaggio, fino a superare l’amico ed ex compagno di partito Carlo Calenda, che, invece, ha preferito mettere al sicuro i suoi seggi piuttosto che rischiarli restando con Matteo Renzi al centro dello schieramento politico, per cercare di mettere in piedi il cosiddetto “Terzo Polo”!
Segno evidente che i nostri elettori non hano gradito la scelta di Azione e che con i loro voti stanno premiando, invece, la coerenza di Italia Viva: no a nuove tasse, no ad alleanze con chi ha fatto cadere Draghi, no al reddito di cittadinanza, non alla demonizzazione dell’avversario, no alle grandi ammucchiate.
Italia Viva di Matteo Renzi intende restare al Centro di questo sistema bipolare, restando fedele alle proprie idee senza rinunciarvi per qualche poltrona, con un programma che parli di lavoro e non di assistenzialismo, di giustizia e non di giustizialismo, di ambiente e non di ideologia, di infrastrutture e non di veti, di diritti e non di slogan.
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Infatti, come la stessa Giorgia Meloni ha fatto notare, un progetto simile era già sul tavolo nel 2017, ben 5 anni fa, quando in Italia vigeva il governo di Paolo Gentiloni (Pd). “‘UE: blocco navale in Libia contro le morti in mare’. Questo il titolo scelto dall’Unità il 26 gennaio 2017 per sintetizzare le proposte della Commissione europea per ‘fermare i flussi migratori’. Il blocco navale europeo in accordo con le autorità del nord Africa che da anni propone Fratelli d’Italia altro non è che l’attuazione di quanto proposto dall’Unione europea già nel 2017”, ha scritto Giorgia Meloni su Facebook, spiegando in maniera molto semplice quello che da sinistra faticano a capire. E aggiunge: “Chi oggi blatera che ‘il blocco navale non si può fare perché è un atto di guerra’ dimostra la sua totale ignoranza sul tema immigrazione”.
A quanto pare, nel cosiddetto campo largo Letta ha fatto entrare anche Di Maio. Per poter stringere l’accordo con l’ex ministro (sic) degli Esteri, il segretario del PD ha dovuto promettere l’8% dei collegi a Di Maio. Ciò provocherà con ogni probabilità la rivolta dei dirigenti del PD campano che erano già sul piede di guerra prima di fronte ad un tale accordo e dichiaravano di essere pronti al boicottaggio.
Il tavolino a tre gambe è una metafora piuttosto efficace per descrivere il precario stato del cosiddetto “campo progressista”. Non appena Letta stringe un fragile accordo con i Verdi, l’altra gamba quella di Calenda, si sfila e il tavolino cade rovinosamente. Lo stesso accade a parti invertite. Al Nazareno sono così sicuri che il tavolino franerà che sono già preparati a correre da soli. E i problemi per il partito democratico non sono finiti perché al suo interno infuria una feroce lotta tra diverse correnti per aggiudicarsi i pochi posti in palio. I propagandisti del voto a oltranza continuano a ripetere il falso mantra del votare a tutti i costi per non far vincere il PD ma più essi lo ripetono più il PD e il “campo largo” si lacerano sempre lasciando solo brandelli della sinistra.
https://www.repubblica.it/politica/2022/08/06/news/il_piano_b_di_letta-360551790/?ref=RHTP-BH-I360562387-P2-S3-T1
la Repubblica
È in atto una epidemia di candidature dalle parti della falsa controinformazione. Il sistema sta spostando tutte le sue pedine dal campo della (dis) informazione a quello della politica nella vana speranza di smobilitazione l’enorme blocco dell’astensionismo. Non solo non riusciranno nell’intento ma si saranno bruciati in un colpo solo tutti gli agenti che avevano nella falsa controinformazione. Lo stato profondo italiano annaspa disperatamente per restare in vita e più si dimena più accelera la sua inevitabile dipartita.
Accoglienza garantita anche a chi abbia commesso reati
Anche al richiedente protezione internazionale che abbia commesso reati debbono essere garantite le condizioni materiali di accoglienza (alloggio, vitto, vestiario e un sussidio per le spese giornaliere). Lo affermano i giudici della Corte di Giustizia dell’Unione europea.
ALTRO REGALO AI DELINQUENTI CHE BELLA UE
Dopo essere stato ricevuto da Donald Trump, Victor Orban si è recato davanti alla platea della CPAC, la convention annuale dei conservatori americani. Orban ha spiegato che la sua visione del mondo è fondata su valori antitetici a quelli della filosofia gender. La famiglia naturale è ciò che costruisce la base della società ungherese. Nessuno può strappare un bambino al padre e alla madre per poterlo affidare ad una non famiglia costituita da due donne e da due uomini. La famiglia è un diritto naturale del fanciullo. Successivamente Orban si è anche soffermato a rilevare come lo spirito del globalismo sia morto. Il globalismo ha trascinato il mondo in uno stato di caos e disordine quando aveva falsamente promesso ordine e stabilità. Ciò che sta emergendo in questo periodo storico è la convinzione sempre più profonda che il tempo delle decisioni prese dai signori della finanza dentro le stanze degli alberghi di lusso è giunto al termine. È giunto il tempo nel quale le nazioni tornano ad essere padrone del proprio destino.
Il comunismo non trasferisce più poteri allo Stato ma ai poteri finanziari che sovvenzionano il comunismo stesso. I sanguinari bolscevichi che presero il potere in Russia nel 1917 erano tutti notoriamente finanziati dalle banche di New York. Scopo del comunismo è quello di arrivare in realtà alla dissoluzione dello Stato per trasferire il potere nelle mani dei suoi finanziatori. Questa è la ragione per la quale liberalismo e comunismo partono da punti diversi per poi giungere allo stesso obbiettivo; la perdita di potere dello Stato nazionale a favore della concentrazione di potere nelle mani di pochi capitalisti internazionali.
L’Huffington Post, quotidiano degli Elkann, che dedica un articolo ai partitini del falso anti-sistema che aspirano a presentarsi alle elezioni. Attenzione, il quotidiano non dice di non andare a votarli. Vorrebbe aiutare i lettori a far comprendere le varie “tendenze” ideologiche di ogni partito per far votare l’elettore di destra il partitino del falso anti-sistema di destra o viceversa. Vogliono che si voti ad ogni costo, purché si voti. Non so cos’altro sia necessario per far comprendere che il sistema è terrorizzato dell’astensionismo. La liberaldemocrazia si regge su vari principi, e uno di questi è il voto. Più aumentano coloro che non votano, più si avvicina l’estinzione di questo sistema politico. A questo si aggiunga la crisi strutturale che riguarda l’intero sistema politico italiano, privo delle sue indispensabili protezioni internazionali e privo della legittimazione popolare. Il non voto non è il fattore unico e determinante che farà crollare questo apparato che già vive una grave crisi per conto suo. È uno dei fattori che però darà sicuramente un’accelerazione decisiva a questo processo.
Nello schieramento politico noto come “Italia sovrana e popolare” ci sono Marco Rizzo, che non si oppose in nessun modo alla campagna vaccinale ma anzi protestò per la sua interruzione; Stefano D’Andrea, che dichiarò su Twitter che i vaccini sono “efficaci” e dando del cretino a chi sosteneva il contrario e Antonio Ingroia, già noto per le sue posizioni ultraeuriste senza contare i suoi guai giudiziari che gli sono già costati due condanne in primo grado. Mi sono espresso più volte, ma vedo che qualcuno è duro d’orecchi.
Letta, Calenda, Di Maio, Mastella, Brunetta, Gelmini, Carfagna, Bonelli, Fratoianni, Renzi, Draghi, invio armi, inceneritori, nucleare e fossile, no salario minimo e reddito cittadinanza. Ecco l’ammucchiata delle poltrone. Sapete agitare solo lo spauracchio della destra con cui tra l’altro siete stati al governo!