Siamo al ridicolo: chi prima era contro le spartizioni Rai, adesso reclama la sua poltrona!

Siamo per davvero il paese di Pulcinella, nonostante Draghi. E lo siamo perchè anche con l’ex Bce a capo del governo italiano poco e niente è cambiato nella vita quotidiana dei normali cittadini, nel segno di quella devastante continuità che ci ha portato ad essere il paese più indebitato, più tassato e più burocratizzato del mondo.

Facciamo sorridere chi ci guarda da fuori. Siamo un paese vecchio e decrepito sotto tutti i punti di vista, da quello anagrafico a quello strutturale, infrastrutturale e funzionale. Un paese soffocato dalle scartoffie, dove chi ha soldi e potere campa felice e chi no deve arrangiarsi come meglio può!

Siamo un paese ridicolo non solo per il paradosso che sono sempre i “soliti fessi” a dovere pagare le tasse e a salvare il paese nei momenti più drammatici, ma anche per un altro paradosso venuto fuori dalle recenti nomine Rai, laddove chi è stato da sempre contro la spartizione del potere e nella fattispecie contro la lottizzazione dell’emittente pubblica da parte della politica, oggi reclama a gran voce la sua “Rete” e batte i pugni sul tavolo per non averla avuta.

Veemente la reazione dell’ex premier Conte: «Fuortes non libera la Rai dalla politica, ma ha scelto di esautorare il partito di maggioranza relativa, siamo alla degenerazione del sistema e per questo il M5s non farà più sentire la sua voce sui canali del servizio pubblico».

Ma come l’antipolitica, l’anticasta, l’antisistema, che si lamenta perchè è rimasta fuori dalla spartizione della torta di Viale Mazzini?

Vero è che il Movimento capitanato da Conte è l’unico partito che resta con la scopa in mano nel valzer dei Direttori Rai. Ma è altrettanto vero che il partito dei grillini – da sempre schierato contro le lottizzazioni e da anni paladino di una legge sulla governance con una riforma di sistema sul rapporto fra politica, governo e Rai – pur essendo il partito di maggioranza di questo e dei due precedenti governi, nulla ha fatto per liberare la Rai dai partiti, anzi oggi – dopo tanti, troppi, compromessi e dietro front – arriva persino a reclamare la sua “poltrona” all’ombra del Cavallo!

Ma non erano loro quelli che dovevano aprire il parlamento come una scatoletta di tonno?

Siamo un paese veramente ridicolo!

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13 Responses

  1. MIMMO P. ha detto:

    “La Rai ha bisogno di un riforma, di una nuova legge”. Lo ha detto il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico M5S, secondo me la legge attuale non funziona- ha proseguito Fico – ed il Parlamento potrebbe metterla nell’agenda politica”.
    MA NESSUNO HA DETTO A FICO CHE AL GOVERNO CI SONO I SUOI 5STELLE? E COSA HANNO FATTO IN QUESTI ANNI DI GOVERNO?
    IL REDDITO DEI FURBETTI DELLA CITTADINANZA, PAGATI PER SCALDARE IL DIVANO!!!!!

  2. Sandokan ha detto:

    Tutti professori, ma se chiedi cosa è un referendum propositivo e come funziona? Lo chiedono alla TV!!!

  3. Giulietta-TV ha detto:

    CARO SPQR non hai citato il Referendum Propositivo, dove è il Cittadino che propone la legge e posi la vota. Il nostro male è che ignoriamo troppe cose, dovremmo leggere di più.

  4. NonSonoRocco ha detto:

    Nella Rai lottizzata della stagione Draghi spariscono i grillini… e pure Rocco? Rocco Casalino?

  5. Vale'88 ha detto:

    I grillini come tutti glia altri partiti e politici italiani c’hanno preso gusto e hanno capito che NO POLTRONA, NO PARTY!!!

  6. SPQR ha detto:

    Caro Giacomo-TO-Original, ma perchè se vai a votare no devi votare quei personaggi che i partiti hanno deciso di candidare?
    Tu puoi scegliere di votare solo tra i nomi che decidono loro!
    E se il tuo nome non c’è…. t’attacchi e tiri forte!

  7. Marco D. ha detto:

    L’avvocato del popolo, Giuseppe Conte, nostalgico dei “bei” tempi in cui direttamente da palazzo Chigi si preparavano i servizi da mandare sui Tg, ha indetto una conferenza stampa per lamentarsi del fatto che il M5S non ha partecipato alle nomine Rai. Incredibile!

  8. miky ha detto:

    Non si era mai visto un leader di partito protestare contro la lottizzazione dei tg Rai perché non sarebbe riuscito a lottizzare anche lui. Conte, che per tre anni ha usato il servizio pubblico come un suo megafono personale, entra nel guinness dei primati degli autogol politici

  9. Giacomo-TO-Original ha detto:

    “Chi si illude che un premier o un presidente della repubblica “eletto” sia meglio dei nominati, bè vive di pie illusioni!” Un ragionamento decisamente superficiale.
    Esiste una enorme differenza fra essere ELETTI e nominati.
    Nel caso della ELEZIONE sono i Cittadini a decidere se Conte, DRAGHI,.., andranno a ricoprire una carica. Nel caso della nomina a decidere sono i PARTITI. In Italia manca il REFERENDUM PROPOSITIVO che permette al Cittadino la DEMOCRAZIA DIRETTA.
    Ognuno la pensi come vuole ma pensare che eletto e nominato sono la stessa cosa è decisamente senza senso logico.

  10. Gaetano P. ha detto:

    I nuovi vertici imposti dall’Ad Fuortes, d’intesa solo con Draghi, anziché essere una garanzia di pluralismo sono la garanzia che il solito sistema di potere non darà più spazio a nient’altro che non gli sia funzionale.

  11. Gina L. ha detto:

    Chi si illude che un premier o un presidente della repubblica “eletto” sia meglio dei nominati, bè vive di pie illusioni!

  12. Francesco BO ha detto:

    Draghi fa bene il suo mestiere: gestire i soldi europei.
    Quando si tratterà di fare il “lavoro sporco” ovvero tassare gli italiani passerà la mano!

  13. Verbena-TORINO ha detto:

    DRAGHI è in balia dei Partiti, ma a Lui interessano due sole cose:
    1) gestire i fondi arrivati dalla UE.
    2) Che Figluolo vada avanti col piano vaccinazioni.
    Il resto, tutto il resto non lo tocca.
    Un banchiere non potrà mai avere la sensibilità di un politico eletto dal Popolo, al quale deve rispondere.
    DRAGHI non ha di questi problemi.

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