Quando anche l’Italia è responsabile della deforestazione.

di Attilio Runello. Siamo il terzo paese in Europa per volumi di importazione di legname. Veniamo dopo Regno Unito e Germania. Il legname lo importiamo per i nostri mobilifici, ma anche per la produzione della carta e lo importiamo prevalentemente da Russia, Cina, Stati Uniti e Brasile.
Lo scorso anno il presidente del Brasile Bolsonaro in occasione di un summit dei paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) dichiarò che gli Stati che lo accusavano maggiormente di “deforestazione” erano proprio quelli che importavano il legname proveniente dai disboscamenti.
Molto di questo legname a quanto sembra proviene dalle foreste equatoriali dell’Africa dove la corruzione la fa da padrone. Ma potrebbe venire anche da quelle del Brasile.
In Italia il legname non mancherebbe ma è più economico importarlo.
Per porre un freno alla deforestazione l’Unione europea ha appena adottato un regolamento che riguarda anche il legname e che impone una tracciabilità della provenienza del prodotto.
Infatti sembra che gran parte del legname che importiamo provenga dalle foreste equatoriali, e si fa riferimento in particolare a quelle dell’Africa equatoriale.
È noto infatti come queste foreste svolgano un ruolo importante nell’assorbimento di Co2 dall’aria e quindi come contrasto al cambiamento climatico.
Tutte le piante esposte alla luce del sole sottraggono anidride carbonica all’aria ed emettono ossigeno attraverso la fotosintesi. Lo fanno quanto più sono esposte alla luce. Il che avviene molto di più all’equatore che non nelle foreste della Russia, del Canada o dei paesi scandinavi.
Sembra, in particolare, che la Cina sia presente in Africa anche per importare legno che poi una volta lavorato viene esportato nel resto del mondo.

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1 Response

  1. Lo Zio ha detto:

    La plastica no, il legno e la carta no…. da domani cambio tutta la mia casa e la faccio in ferro, questo almeno è green?

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