Senza Papa e senza governo.

Siamo senza Papa, senza governo, senza capo della polizia e a breve senza capo dello Stato! Se non fosse per il fatto che siamo rimasti pure senza un’euro in tasca,  dacchè l’unica certezza è che “chiunque venga” ci rimetterà di nuovo le mani in saccoccia, sarebbe proprio il caso di dire…. ma quando ci ricapita più!? Oggi ci ritroviamo con un Papa Emerito in esilio volontario a Castel Gandolfo e con chi è arrivato “primo” alle elezioni politiche, ma non ha vinto, che non sa che pesci, pardon che grilli prendere e chi ha vinto che non vuole governare! Ora il dilemma è: faranno prima i cardinali a nominare un altro Papa o i parlamentari italiani a formare un straccio di governo? Almeno per il momento noi si campa ugualmente, si sopravvive nonostante la inusuale vacatio pontificia e repubblicana. Non sappiamo ancora dire se si stia meglio o peggio adesso, senza papa e senza governo, ma per il momento la vita va, senza particolari sussulti, senza alcuna nostalgia del recente passato seppure in mancanza dell’Angelus della domenica e di un governo che stenta a venir fuori dall’ultima tornata elettorale che di fatto ci ha portato dal bipolarismo al tripartitismo! Insomma si campa come sempre, senza infamia e senza lode, in un paese dove – tranne le tasse e la messa domenicale – è tutto fermo, non succede mai nulla di nuovo e tutto sa di troppo vecchio. Con o senza Papa, con o senza governo, il negoziante tira su la saracinesca come tutti gli altri giorni, idem l’impiegato che timbra il cartellino, l’operaio in cassa integrazione e il giovane, ma mica più tanto, laureato e pluri-masterizzato che spulcia gli annunci di lavoro e spedisce curriculum a destra e manca. L’unica vera novità, l’unico vero scossone sono loro: i neo deputati e senatori a 5Stelle catapultati in parlamento – come loro stessi stentano ancora a credere – dalla delusione, dalla rabbia e dall’indignazione di un popolo esasperato che ha così tentato di giocarsi l’ultima carta, quella del “cambiamento”! Per il momento il vero cambiamento è tutto loro, dei grillini, per noi c’è ancora tanto da aspettare! Speriamo non troppo.