Sanità, medici e strutture insufficienti, tempi d’attesa biblici!
Se c’è una cosa che sta a cuore a tutti gli italiani è la salute! Non possiamo dire che la stessa priorità la abbia lo Stato e chi ci governa, dal momento che chiudono gli ospedali, tagliano i posti letto, riducono i medici e gli infermieri, e lorsignori non sanno ancora come e dove spendere i soldi del Pnrr!
Tant’è che ci vogliono mesi e mesi di attesa per una mammografia, un esame urgente che, invece, dovrebbe svolgersi entro 10 giorni, con buona pace dei tanti appelli alla prevenzione contro il tumore al seno.
Idem per una visita cardiologica, endocrinologica, oncologica, pneumologica, ecc, ecc.
Insomma, chi si vuole curare e ha le possibilità economiche per farlo si rivolge alle strutture sanitarie private per evitare le interminabili liste di attesa per l’accesso alle prestazioni del servizio sanitario nazionale.
Chi invece non può permettersi di andare dai medici privati, aspetta i tempi biblici della sanità pubblica, non si cura o passa direttamente all’altro mondo!
Pensioni. Il Sistema Contributivo andrebbe applicato anche ai pensionati di ‘ieri’!
Zelensky vuole trascinarci in guerra contro la Russia e Macron “non lo esclude a priori”!
La democrazia italiana è ormai una farsa.
25 Aprile. La festa della confusione.
Rapporto sullo stato dei diritti umani nel mondo.
Asti ospita la calata dell’arazzo di Ezio Gribaudo tratto da Diari di New York.
Ogni popolo ha il governo che si merita.
La partitocrazia, perchè in Italia non esiste Democrazia, è lì da sempre perchè NOI lo permettiamo. La colpa è nostra.
Non ci resta che piangere per aver creato una società di MOSTRI
Hanno deciso di spendere i pochi soldi rimasti (senza fare debito) per le armi. A noi non rimane che affidarci a Dio.
un saluto
roberto b
Adesso ci costringeranno a fare un’assicurazione sanitaria pe poterci curare.
Noi italiani scimmiottiamo da sempre gli americani prendendo solo il peggio. Anche la nostra sanità diventerà come quella degli Usa, solo per i ricchi!
Ci stanno togliendo tutto, parsino l’aria che respiriamo!