Roma sommersa dalla spazzatura. Gualtieri se ci sei batti un colpo!

I problemi della città di Roma, dopo il cambio della guardia in Campidoglio, sono rimasti tutti lì, sul tappeto senza risoluzione.

Primo fra tutti il “probelema  spazzatura” che non accenna a diminuire, tutt’altro. Infatti rispetto alla prcedente ‘Amministrazione-Raggi’ la Capitale è ancora più sporca: cassonetti stracolmi e scassati, spazzatura e immondizie sparse dappertutto lungo strade e marciapiedi, per la gioia di ratti, gabiani e cinghiali.

A denunciarlo non solo soltanto i comuni cittadini, ma anche i Vip con i loro racconti:

“Chissà cosa ha da dire il discretissimo nonché sindaco di Roma Roberto Gualtieri, amatissimo dai giornali che chiudono gli occhi e si tappano il naso davanti a questo spettacolo. Uno spettacolo che si replica in tante zona della capitale” ha scritto Tiberio Timperi su Instagram, pubblicando una foto di alcuni cassonetti stracolmi con di decine di buste della spazzature sparpagliate per strada.

Il racconto di Timperi continua: “Qui siamo in Via Teulada tra il palazzo Rai e la caserma dei Carabinieri. L’Ama passa, svuota i cassonetti ma non quello che c’è dietro. Per la gioia di topi, cinghiali e gabbiani. Visto che Roberto Gualtieri aveva annunciato, all’indomani del suo insediamento, un piano straordinario per ripulire Roma, vorrei capire se dopo adeguato rodaggio, alle parole seguono i fatti. A giudicare da quel che vedo e annuso, non mi sembra”.

Su Twitter è comparso anche il duro sfogo di Alessandro Gassman: “Per completare l’immagine, aggiungete 35 gradi centigradi, un acre odore di urina di gatto diffusa di gatto. Roma, centro storico, il nostro biglietto da visita, la città più bella del mondo”

Anche Rita Dalla Chiesa ha lasciato sui social la sua testimonianza della situazione disastrosa dei rifiuti nella Capitale, scrivendo su Twitter “Non si respira” e pubblicando alcune foto di cassonetti strapieni lasciati incustoditi sotto al sole.

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15 Responses

  1. S.P.Q.R. ha detto:

    Roma brucia per gli incendi e i vigili del fuoco restano senza mezzi e uomini. L’edizione romana di Repubblica racconta che durante i roghi dei giorni scorsi i residenti di Ostia hanno chiesto un intervento alla caserma di via Celli. Dopo aver atteso un’ora si sono presentati ai cancelli e si sono sentiti rispondere che tutti i mezzi erano al lavoro su un altro incendio ad Ardea. Altri due interventi richiesti lunedì scorso sono stati disertati per lo stesso motivo. Ovvero la mancanza di uomini e mezzi. «Siamo sotto organico di circa 200 unità- denuncia Riccardo Ciofi, il segretario generale Fns Cisl di Roma e Rieti – su 1300 uomini, 1150 sono effettivamente operativi, gli altri 150 sono dislocati in altre sedi istituzionali. Così non si può mettere in piedi il dispositivo che sarebbe necessario» «Il risultato è che lunedì a Casalotti, come sul rogo che è divampato all’Enea sull’Anguillarese, i pompieri hanno finito l’acqua». In particolare a Casalotti, fuori dal Grande Raccordo Anulare, sono intervenute solo due Aps da 250 litri: «Le autobotti ne portano ottomila di litri – spiega Ciofi – ma non ci sono gli uomini che le guidano». E questo perché «anni fa sono stati rivisti i criteri del concorso per entrare nel Corpo. La selezione non è più per mestieri, chi entra magari non ha la patente, non la prende e il risultato che a Roma c’è un deficit di 90 autisti nel#la pianta organica: si cerca di tamponare l’emergenza richiamando le persone che staccano il turno o facendo guidare i capi squadra. La sofferenza è endemica, noi ce ne rendiamo conto, il dipartimento centrale sembra di no».Intanto la procura ha deciso di aprire un’inchiesta per incendio colposo in relazione al maxirogo che ha interessato ieri la zona di via Aurelia, con 35 persone intossicate e il fumo che si è propagato fino ad arrivare nel centro storico della Capitale. A Roma i vigili hanno effettuato oltre 400 interventi nelle ultime 72 ore, 170 solamente ieri. Di questi, 90 hanno riguardato l’incendio di sterpaglie, colture e boschi. Le zone più colpite dai roghi, oltre a Ostia e Ardea, sono state Velletri, Marcellina, Pomezia, Tor Carbone, Montecompatri, Albano Laziale, Lunghezza e San Gregorio da Sassola. E gli incendi hanno riguardato anche appartamenti, autovetture e cassonetti. Una 62enne è morta all’interno di un appartamento andato a fuoco al piano terra di una palazzina in via Seneca, nel quartiere romano di Trionfale.

  2. Fulvio ha detto:

    La LAMORGESE entrerà nelloa Storia come:Incapace e sopratutto nemica dell’Italia che le paga lo stipendio,

  3. Tomaso - Brindisi ha detto:

    La Repubblica è fondata su:
    SCAFISTI – ONG – CLANDESTINI e soprattutto LAMORGESE
    il peggior ministro dell’Interno

  4. Taurus ha detto:

    Migrant Rescue Watch ha mostrato su Twitter le immagini di un video girato a bordo di Sea Watch 4 dove i migranti improvvisano una festa e sembrano “promuovere” i propri scafisti.
    Ma MUMMIARELLA nonsprofonda nella vergogna vecchio rimbambito

  5. Ursus ha detto:

    La MAGISTRATURA cosa aspetta ad incriminare la LAMORGESE?
    Altri 358 migranti sono stati sbarcati in Italia dalle ong, mentre altre navi continuano a operare nel Mediterraneo centrale. Sbarchi continui in Calabria, dove è emergenza!
    LAMORGESE DIMETTITI INCAPACE!!!!!

  6. Marina ha detto:

    MELONI erede MSI e relativa dottrina – ll’indomani della vittoria di Damiano Tommasi, che riconsegna dopo quindici anni le chiavi della città di Verona al centrosinistra, Flavio Tosi non usa mezzi termini per commentare una sconfitta figlia delle divisioni. «Federico Sboarina ha scelto di perdere – spiega l’ex primo cittadino scaligero – e la responsabilità politica di questo risultato è chiara». A chi si riferisce?
    «È stata Giorgia Meloni ad impuntarsi sul candidato sbagliato, come è successo anche a Catanzaro e a Parma. Dico sbagliato perché se al primo turno un sindaco uscente prende il 32% vuol dire che qualche problema nell’amministrazione della città lo ha avuto. E poi non ha saputo gestirlo».

  7. Falco nero ha detto:

    PD &6 C. OCCHIO : sempre per ciò che riguarda lo scandalo dell’Italiagate, Donald Trump sapeva tutto sin nel momento stesso in cui esso è avvenuto, la notte del 3 novembre. I personaggi che si sono affacciati in seguito, ad esempio Maria Zack, e che hanno dichiarato di aver informato loro un ignaro Trump più di un mese dopo stanno semplicemente mentendo. Il Presidente degli Stati Uniti ha accesso a informazioni privilegiate praticamente in tempo reale e non ha bisogno di civili che lo informano che un governo straniero ha dato autorizzazione a condurre un attacco cibernetico contro gli Stati Uniti. Trump sa perfettamente chi sono i responsabili dello stato profondo italiano coinvolti in questo golpe e non lascerà che questi restino impuniti.

  8. Kappa - Orifinal ha detto:

    Rraggiunta la soglia del 50% più 1, si è aperta una sorta di resa dei conti nella Lega e in tutto il centrodestra. La scissione del M5S è stata soltanto il principio. Tutto il sistema politico “italiano” è avviato verso la frammentazione. Alla fine della legislatura, della seconda Repubblica saranno rimaste soltanto le macerie. La MELONA vuole fare la Leader ma si dedichi alla famiglia che è meglio

  9. Giuseppe ha detto:

    Abito per mia somma sfortuna a TORINO, esattamente in C.so Regina Margherita nei pressi di Porta Palazzo. Ogni santa sera, 365 giorni all’anno sotto il mio balcone scoppiano:
    Urla Risse Danneggiamenti
    La Polizia, i Vigili, i Carabinieri sanno ma non possono fare praticamente nulla.
    Uno spaccio 24 h – su 24h, gestito da NIGERIANI&C.
    Questa è l’integrazione, questa è l’inclusione di cui blatera la sinistra&C.
    Di questo passo l’alternativa sarà uscire muniti di MAZZA DA BASEBALL o di revolver: difendersi da soli.
    In un Paese civile, l’Italia non lo è, la LAMORGESE finirebbe sotto processo, in Italia NO! Magistratura, Prefetto, Sindaco,…, sanno ma se ne sbattono.
    Questa non è accoglienza: questa è svendita del ns. territorio, della ns.sovranità e della ns.vita.
    Si lamentano che la gente non vota:Chi dovrebbe votare? Una partitocrazia che pensa solo alla poltrona.

  10. Giacomino - TO ha detto:

    Non che la cosa desti molto stupore. Da un’allieva dell’istituto Aspen della famiglia Rockefeller, la stessa clinica che finanzia gli omicidi dei bambini, non c’era da aspettarsi una dichiarazione di tenore diverso. Ciò che sorprende, o meglio disgusta, è la rapidità con la quale la Meloni ha prontamente dichiarato all’indomani della sentenza della Corte Suprema americana sull’aborto che lei non ha nessuna intenzione di abolire la legge 194 che consente l’aborto. Il servilismo della Meloni è ripugnante. Giorgia Meloni e tutto il centrodestra liberale prostrato ai piedi della lobby infanticida sono ripugnanti.
    Una volta, una volta, una volta, in Italia esisteva:Centro – sinistra-destra.
    L’elettore poteva scegliere cosa votare!
    Con l’avvento del Caimano nel ’92 è iniziata l’era centrodestra \ centrosinistra!
    L’elettore non ha scelta in quanto i due schieramenti di fatto sono simili: la poltrona!!!
    L’opposizione è morta, FDI si limita ad una semplice opposizione di facciata.
    La Meloni che è stata anche ministro, al di là del bla bla bla: quali leggi ha fatto che portino il suo nome?
    La politica in Italia è morta:c’è solo un grosso comitato d’affari.

  11. LoZio ha detto:

    Intanto nella Capitale sono
    giorni che si verificano una serie di incendi che appaiono essere tutti dolosi. Ci distraggono con la falsa emergenza idrica, e non ci dicono nulla su questi episodi che sembrano essere sabotaggi coordinati ed eseguiti dalla stessa mano.

  12. Flavio Ezio ha detto:

    L’Huffington Post, uno dei quotidiani del cartello mediatico degli Elkann, sta chiaramente mandando un messaggio al partito democratico. È inutile cullarsi con l’illusione di una “vittoria” alle amministrative in due o tre comuni di media grandezza. Sono state le stesse amministrative a mettere in rilievo come ormai il PD sia presente solo in alcuni contesti clientelari dove comunque sfonda raramente la soglia del 12%. La realtà delle elezioni politiche è diversa. A destra ormai esistono delle vere e proprie praterie sconfinate del dissenso che nessun soggetto politico controllato dell’establishment riesce a coprire. A sinistra, il PD esiste solo in alcuni contesti clientelari come si accennava sopra. Ciò che temono gli Elkann è che presto entrino sulla scena politica personaggi che non sono manovrati dal potere. Lo stato profondo “italiano” sa che questa classe politica è giunta al suo ultimo stadio e non c’è nulla che possa arrestare la sua estinzione. Ormai è solamente una questione di tempo. Le lancette dell’orologio corrono sempre più veloci. Alla fine della legislatura, ci sarà una disgregazione completa dei partiti frammentati e divisi da lotte intestine. In quel preciso momento, lo stato profondo del Paese subirà una perdita di potere senza precedenti.

    IL PD CONTINUA A FARE DISASTRI

  13. Kappa ha detto:

    RAGGI = GUALTIERI = 2 inconcludenti evvai

  14. S.P.Q.R ha detto:

    G U A L T I E RI è il centrosinistra: cosa vi aspettavate?

  15. Master ha detto:

    È da un po’ di tempo a questa parte che Kissinger sta parlando piuttosto chiaro. Kissinger è uno dei membri storici del gruppo Bilderberg e uno dei personaggi più vicini alle famiglie più influenti del mondialismo, su tutti i Rothschild e i Rockefeller. È un uomo che ha dedicato la sua intera carriera al raggiungimento del Nuovo Ordine Mondiale. Adesso però Kissinger sta mandando dei segnali piuttosto chiari. Non è più possibile isolare la Russia nè tantomeno sconfiggerla su un piano militare. La NATO è debole e priva del sostegno degli Stati Uniti. Kissinger sta dicendo qualcosa di molto semplice. Occorre prendere atto che lo status quo precedente è giunto al termine. Il globalismo ha fallito i suoi obbiettivi e il mondo va verso un riassetto generale che sposterà il potere dai centri sovranazionali a quelli nazionali. È iniziata l’era del multipolarismo. È terminata quella del Nuovo Ordine Mondiale.
    Ma in Italia la combriccola è ancora attiva ci hanno rifilato il “draghetto”

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