Resistere! Resistere ancora un pò, prima di riaprire tutto.

di Redazione. La politica, i leader di partito e i partiti, quasi tutti, chi più chi meno, fanno a gara a chi arriva per primo a chiedere al governo, di cui tra l’altro fanno parte a pieno titolo, che bisogna riaprire tutte le attività, che restare ancora chiusi non è più sostenibile.

E’ questo un atteggiamento più virtuale che virtuoso, più propagandistico che responsabile, dettato solo ed esclusivamente da ragioni elettorali.

Con 500 morti al giorno solo un pazzo ed irresponsabile potrebbe pensare di riaprire tutto. E ogni qual volta abbiamo provato a farlo sappiamo fin troppo bene, tutti quanti, come è andata!

A nessuno fa piacere vivere in questo stato di semi-libertà. Ma purtroppo dobbiamo fare l’ultimo sforzo. Non possiamo mollare tutto a pochi passi dal traguardo.

I vaccini stanno arrivando, seppure tra mille difficoltà, e a breve tutta la popolazione maggiormente a rischio sarà vaccinata.

Intanto il governo fa quello che può per sostenere le attività che stanno pagando il prezzo più alto di questa maledetta pandemia. Tutti noi vorremmo dare di più a chi sta soffrendo maggiormente dal punto di vista economico questo dannato virus, ma purtroppo dobbiamo farlo con i quattrini che abbiamo in cassa e che non sono certo paragonabili a quelli delle grandi potenze mondiali.

Proprio per questo ci stiamo indebitando fino al collo, con manovre finanziarie solo ed esclusivamente in deficit.

Resistere è la parola d’ordine. Resistere fino a quando il numero dei morti sarà prossimo allo “ZERO”!

Resistere ancora un pò, prima di ripartire, prima di riaprire, ma sempre con la massima cautela e con tutte le attenzioni necessarie.

E quando questa tragedia sarà finita, o meglio, quando sarà possibile tenerla sotto controllo, bè allora tutti avranno l’opportunità di rifarsi delle libertà negate o limitate e dei mancati incassi.

Ma non dimentichiamo che anche il Fisco avrà l’opportunità di rifarsi dei mancati incassi. Anche perchè bisognerà trovare i soldi necessari per ripagare i debiti sin qui accumulati e che vanno a sommarsi al gigantesco debito pubblico che già avevamo prima della pandemia.

La speranza è quella che sia un Fisco più equo e più giusto, che non vada a mettere le mani in tasca ai “soliti fessi”!

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1 Response

  1. LoZio ha detto:

    A maggio si potrà tornare al ristorante ma ognuno in un ristorante diverso!

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