Renzi, premierato: “Sì all’elezione diretta, no ai pasticci”.

di Matteo Renzi. Tanti gli appuntamenti di questa settimana.

1. Ricordo a tutti che per tenersi in contatto abbiamo anche il canale Whatsapp. Ci siamo dati come obiettivo quota DIECIMILA iscritti e in qualche giorno siamo arrivati a 8.000: chi ha voglia di ricevere uno o al massimo due whatsapp al giorno per essere aggiornato direttamente da me su cosa sta accadendo clicchi qui e attivi le notifiche.

2. Volare Alto fa quattro tappe. A Roma, oggi: vi aspetto al Roma Eventi in via Alibert. A Bologna giovedì alle 18, a Firenze giovedì alle 21. Ma con gli amici italiani all’estero faremo il 9 novembre anche una tappa a Maastricht, alle 12.30 presso il Palazzo della Provincia, in un luogo simbolico, nei trent’anni dall’entrata in vigore del trattato. Qui per prenotarsi a una delle tappe di Volare Alto.

Proprio da Maastricht, luogo simbolico dell’Europa dei vincoli di bilancio e dell’economia, proveremo a raccontare la nostra idea di Europa del futuro. Un’Europa che non sia solo economica ma sappia volare alto, appunto. Per chi vuole dare una mano alla campagna elettorale, qui il link per contribuire economicamente con un piccolo sostegno economico e qui il link per diventare volontario.

3. Sulle Riforme ho fatto una intervista al Corriere della Sera. La leggete qui. La sintesi l’avevo già consegnata a un editoriale del Riformista qualche giorno fa: sì all’elezione diretta, no ai pasticci. Leggo volentieri i vostri commenti. E a chi mi dice: ma così la maggioranza può eleggere un incapace, rispondo dicendo che sì, è vero. Si chiama democrazia. Come Italia Viva organizzeremo un appuntamento online – un’agorà virtuale – per parlarne e raccogliere dubbi e suggerimenti anche in vista degli emendamenti. Questa modalità dell’agorà virtuale sarà usata appena avremo costituito la cabina di regia e gli organi del partito, a partire dalla prossima settimana. Mi piace leggere quello che scrivete, anche quando non sono d’accordo. Mi piace confrontarsi insieme.

4. Sulla situazione in Terra Santa. Il piano Blinken – che consiste nell’affidare la striscia di Gaza a uno Stato Palestinese liberato dai terroristi di Hamas e sostenuto dalle potenze arabe del Golfo – mi sembra l’unica soluzione credibile. Proprio mentre prosegue l’accerchiamento dei terroristi che continuano a usare i poveri civili di Gaza come scudi umani occorre immaginare il dopo. E il dopo non può che vedere un grande accordo tra arabi e israeliani per garantire sicurezza a Israele e uno Stato alla Palestina. E garantire ai figli degli uni e degli altri di crescere inseguendo i sogni e non schivando i missili.

5. Domani in Aula intervengo a partire dalle 16 per richiamare il Governo a muoversi per l’alluvione Toscana in modo diverso da come si è mosso in Emilia-Romagna. E far partire finalmente l’unità di missione sul dissesto idrogeologico. Va benissimo combattere il cambiamento climatico ma bisogna combattere anche la paralisi burocratica che porta migliaia di opere a essere ferme per colpa della pigrizia. Qui i link agli articoli di Erasmo D’Angelis – sempre ineccepibili – su Il Riformista. Ciò che è accaduto soprattutto nella piana tra Firenze e Pistoia fa male al cuore. Nel frattempo avevo chiesto di rinviare la partita Fiorentina Juventus, sia per un fatto di sensibilità sia per assicurare più risorse logistiche sul territorio senza distoglierle per l’ordine pubblico. Ma i ministri competenti mi hanno risposto che la Lega Calcio non voleva. Siamo un Paese in cui hanno più sensibilità umana gli ultras dei ministri, peccato.

6. Successivamente il Senato voterà l’istituzione della Commissione Covid. E per il nostro gruppo interverrò io in Aula per dichiarare il voto a favore. La richiesta di istituire una Commissione Covid è stata avanzata per prima da Italia Viva nel 2020, nel 2021 e poi alle elezioni del 2022 (abbiamo anche lanciato una petizione). E il gruppo dell’allora Terzo Polo alla Camera ha votato a favore. Noi non abbiamo cambiato idea. Vogliamo capire cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato, non per vendetta ma per evitare errori in futuro.

7. In settimana chiederemo formalmente al Ministro Giorgetti un incontro con una delegazione di firmatari della petizione per non cambiare il regime fiscale del rientro dei cervelli dall’estero.

8. Quindici anni fa Barack Obama diventava il primo presidente di colore della storia americana. Ho scritto un lungo articolo per Il Riformista in cui faccio alcune considerazioni sulla sua presidenza e racconto alcuni aneddoti sulla nostra collaborazione. È uno di quei pezzoni lunghi, ci vorrà un po’ per leggerlo: lo pubblichiamo nel numero speciale del weekend che sarà in edicola sabato e domenica prossima. Stiamo girando agli uffici le vostre segnalazioni dei luoghi in cui non si trova Il Riformista e ricordo che qui è possibile abbonarsi al giornale o comprare una singola copia (1€). Ma ricordo soprattutto che sabato 2 dicembre a Napoli si terrà la prima Giornata del Riformista: sarà possibile seguirla in diretta sui canali social e sul mio YouTube.

Pensierino della Sera. Mi ha molto colpito una notizia. Il piccolo Duangphet Phromthep, 17 anni, già capitano eroe dei calciatori thailandesi salvatisi nel 2018 resistendo per giorni in una grotta, si sarebbe tolto la vita perché “non reggeva al clamore mondiale e alla pressione dei media”. Ovviamente nessuno di noi sa come siano andate le cose ma quella vicenda – forse la ricordate – ci aveva commossi fino alle lacrime. Pensare che il simbolo di quella incredibile storia di resilienza e coraggio non abbia resistito e si sia suicidato a 17 anni riempie il cuore di interrogativi. Sul mistero della vita e della morte, certo. Ma anche della fragilità dell’anima umana, una fragilità che si manifesta e colpisce all’improvviso. Non bastano i filosofi o il Salmo 8 per capire l’altezza e l’abisso del cuore dell’uomo. Che la terra ti sia lieve, Capitano.

Ci vediamo stasera a Roma!

Un sorriso

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