Renzi non riesce nemmeno a convincere i suoi a votare Sì alla riforma costituzionale.

di Marco Dozio. Matteo Renzi non riesce nemmeno a convincere i suoi circa la nefasta riforma costituzionale. E così nel Pd la spaccatura si fa sempre più evidente. Anche Bersani si schiera per il No, così come l’ex capogruppo Roberto Speranza, che ha dichiarato: “Il tempo è scaduto, io voto no”. Mentre Gianni Cuperlo racconta che l’ipotesi di una scissione non è da escludere. Nel Pd sono al tutti contro tutti, dilaniati da una lotta interna che rispecchia il malcontento
che serpeggia tra la base. Durante la direzione del partito, Renzi ha dato in pasto ai dissidenti l’ennesima “disponibilità” a cambiare l’Italicum: “Vogliamo utilizzare le prossime settimane e mesi per togliere l’alibi” della legge elettorale, “per andare a vedere le carte”. L’alibi però è del premier che utilizza baruffe interne per cambiare una legge che ora potrebbe sfavorirlo: lo stesso Italicum imposto con tre voti di fiducia e già da cestinare prima d’essere applicato. Un disastro renziano, uno dei tanti. Mentre secondo quando riporta La Stampa sarebbe già iniziata la lotta per la successione, con i ministri Franceschini e Padoan che ambirebbero a subentrare a Palazzo Chigi in caso di vittoria del No.

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