Referendum: il No è in vantaggio sul Sì! Decisivo il rinnovo contrattuale degli Statali.

Nonostante la martellante campagna governativa a “reti unificate” a favore del “Sì” al referendum costituzionale del ‘4 dicembre’, sembra che gli italiani non si stiano lasciando infinocchiare dalla propaganda di regime, ma che intendano respingere le proposte di riforma in senso centralista e antidemocratico della Costituzione formulate dalla Ditta Renzi-Boschi. Lo dimostra un sondaggio a cura di Nando Pagnoncelli, pubblicato lunedì 3 ottobre dal Corriere della Sera, secondo il quale il 52% degli elettori sarebbe propenso a votare No. Ma c’è ancora tanto tempo a disposizione di qui al 4 dicembre, per convincere del contrario una buona fetta di italiani,
come quella dei tre milioni e mezzo di dipendenti pubblici in attesa del rinnovo contrattuale ormai da troppi anni. Se il ‘premier senza voto’ saprà estrarre dal cilindro magico una congrua mancetta per il pubblico impiego, così come ha fatto per la quattordicesima dei pensionati, forse riuscirà a spostare di qualche punto percentuale il verdetto referendario e restare a Palazzo Chigi fino al 2018. I dipendenti pubblici stanno alla finestra, con la matita in mano, pronti a sbarrare il ‘Sì’ o il ‘No’ sulla scheda referendaria a secondo di quanto Renzi saprà mettere nelle loro buste paga!

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