Papa Francesco: Le armi non sono la soluzione alla guerra.
Papa Francesco, nell’udienza generale, parlando della guerra in Ucraina, ha chiesto di pregare perché “i governanti capiscano che comprare armi e fare armi non è la soluzione al problema. La soluzione è lavorare insieme per la pace”. “Con la guerra tutto si perde, tutto, non c’è vittoria in una guerra, tutto è sconfitto. Che il Signore invii il suo Spirito perché ci faccia capire che la guerra è una sconfitta dell’umanità” e “ci liberi da questo bisogno di autodistruzione”, ha detto ancora il Papa.
“Le notizie delle persone sfollate, delle persone che fuggono, persone morte, persone ferite, tanti soldati caduti da una parta e dall’altra, sono notizie di morte. Chiediamo al Signore della vita che ci liberi da questa morte della guerra”, ha aggiunto il Papa chiedendo di unirsi in preghiera a lui il 25 marzo quando consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore immacolato di Maria.
Poi, parlando dell’importanza del rapporto tra gli anziani e le giovani generazioni, ha confidato: “Io posso dare una testimonianza personale. L’odio e la rabbia alla guerra io l’ho imparato da mio nonno che aveva fatto il Piave nel ’14 e lui mi ha trasmesso questa rabbia alla guerra perché mi ha raccontato le sofferenze della guerra e questo non si impara sui libri, si impara trasmettendolo dai nonni ai nipoti”.
Papa Francesco una lezione di fede, ma soprattutto di vita per tutti: cittadini e governanti di tutto il mondo.
Chi vuole per davvero la pace fa coma il Papa: prega per tutti non per uno soltanto!
Draghi e Compagni dovrebbero seguire le orme del Papa che non preferisce gli ucraini a i russi o vicevrsa, consacrandoli entrambi al cuore immacolato di Maria!