Palestina, il punto della situazione.

di Attilio Runello. La Palestina è ritornata purtroppo sulle prime pagine dei nostri giornali dopo il lancio di centinaia di razzi e l’intervento di un commando di Hamas in territorio israeliano.

La Palestina è grande quanto la Sicilia. Circa 25000 chilometri quadrati.
Di questi 10000 sono deserto. Altri diecimila sono territorio israeliano e cinquemila palestinese: la Cisgiordania.

La striscia di Gaza è un piccolissimo territorio di 360 chilometri quadrati.
La popolazione palestinese in parte fuoriuscita da Israele dopo un conflitto nel 1948 si trova in Cisgiordania, in Libano – trecentomila profughi nel sud del Libano – e nella striscia. Dal 1948 al 1967 la Striscia era controllata dall’Egitto e li oggi vivono un milione e settecento mila abitanti. Sono poveri e in parte vivono con gli aiuti dell’Unione europea e delle Nazioni Unite.
Dal 2005 ha preso il potere Hamas un gruppo fondamentalista che ha come obiettivo la scomparsa di Israele.
Molto probabilmente la maggior parte degli abitanti sono pacifici. Ma questo gruppo da anni lancia razzi contro Israele.
In Cisgiordania governa un altro gruppo politico che fa riferimento ad Abu Mazen, più moderato.
Alcune centinaia di migliaia di palestinesi – che sono arabi – vivono in territorio israeliano. Hanno un partito e partecipano alla vita politica.
Altri dalla striscia di Gaza si recano a lavorare in territorio israeliano.
Ad Hamas da diversi anni si è aggiunto un altro movimento politico che ha un braccio armato che si trova in Libano: Hezbollah. Anche Hezbollah e un gruppo fondamentalista. In Libano ha un esercito di centomila soldati. Hanno combattuto in Siria, accanto al dittatore siriano.
A quanto sembra al momento il governo israeliano vuole decapitare Hamas dei suoi capi.
L’operazione non sarà indolore e ha chiesto ai cittadini di Gaza di rifugiarsi in Egitto.

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