Non ci sarà procedura di infrazione. Non conviene a nessuno.

di Matteo Renzi. Mi scuso per aver saltato un paio di appuntamenti, ma sono stato molto all’estero. Avete amici che non ricevono più le enews e che sono interessati a farlo? Segnalate loro l’indirizzo per essere inseriti nell’indirizzario: web@matteorenzi.it

Brevissime informazioni

1. Situazione economica. Hanno approvato il Decreto Crescita con la fiducia (la 13° in un anno, una al mese) ma paradossalmente proprio grazie al Decreto Crescita rischiano di far chiudere ILVA, la principale azienda del Sud. Nel frattempo Di Maio ha attaccato un’altra azienda italiana mettendone a rischio i lavoratori: fossi Atlantia denuncerei Di Maio in sede civile e alla Consob. Il Genio di Pomigliano non ha ancora capito che il compito di un ministro dello sviluppo economico è chiudere i tavoli di crisi, non aprirne di nuovi. Per chi è interessato, qui il mio intervento di ieri in Senato. Grazie a chi lo sta condividendo sui social o su whatsapp (potete scaricalo da qui): siamo molto contenti di come stia diffondendosi grazie al tam tam degli amici.

2. Tuttavia non ci sarà procedura di infrazione. Non conviene a nessuno. Soprattutto non conviene agli italiani e poi io faccio il tifo per il mio Paese, sempre. Sapete perché penso che non ci sarà? Perché il Governo si è trovato un bel tesoretto. E indovinate grazie a che cosa? Grazie alla nostra fatturazione elettronica, al Fisco 2.0, quello lanciato alla Stazione Leopolda come idea e realizzato negli anni del nostro Governo: per la prima volta nella storia del nostro Paese si sta facendo una lotta seria all’evasione con la tecnologia e l’innovazione, non con la repressione.

3. Il CSM. Nei prossimi giorni vi dirò la mia sulla questione giustizia, dopo il festival dell’ipocrisia di politici e magistrati sulla questione intercettazioni. Sarò radicale, come sempre. Io sono per la separazione netta tra politica e magistratura, vediamo chi sarà dello stesso avviso. Vi aspetto su Il Foglio, grazie alla disponibilità del direttore Cerasa.

4. Lottare contro le Fake News è una priorità. Vi ricordo l’appuntamento di venerdì 12 luglio alle 16 al Teatro Elfo Puccini di Milano. Sarà l’inizio di un progetto molto intenso sulle Fake News. Prima tappa a Milano il 12 luglio: qui per preregistrarsi e saltare la fila all’ingresso. Seconda tappa un forum di formazione per 100 ragazzi under 30, nati negli anni Novanta/Duemila (per saperne di più, potete scrivere alla professoressa Elena Bonetti, che seguirà insieme a me questo progetto: bonetti@matteorenzi.it). Il terzo appuntamento sarà la Leopolda dal 18 al 20 ottobre. Qui non si molla di un centimetro amici.

5. Milano e Cortina medaglia d’oro, Salvini e Di Maio faccia di bronzo. Le Olimpiadi sono il simbolo di tutto ciò. Guardate che cosa diceva Salvini e come ha cambiato idea. I Cinque Stelle poi sono letteralmente incredibili: adesso rivendicano le Olimpiadi, proprio loro che hanno distrutto il sogno di Roma. La verità prima o poi emerge, basta avere pazienza: il tempo è galantuomo, Salvini no.

Pensierino della sera. Oggi c’è una potente intervista a Vladimir Putin sul Financial Times. È titolata “L’idea liberale è diventata obsoleta”. È una riflessione notevole ma anche una straordinaria provocazione all’Europa e al suo destino. Da leggere, assolutamente. La metterò nelle prossime ore sul sito www.matteorenzi.it con una traduzione artigianale.

Un sorriso,
Matteo

PS. Tanti bellissimi eventi a Firenze in questo periodo, dai concerti alle iniziative di beneficenza. La città fiorisce, come sempre nei giorni del Patrono. Mi viene naturale un pensiero affettuoso alla memoria di Franco Zeffirelli e alla grande battaglia fatta per convincerlo a lasciare a Firenze la sua eredità. E al giorno in cui lo convinsi ad accettare il fiorino d’oro che aveva rifiutato con sdegno in passato…

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1 Response

  1. NoInfrazione ha detto:

    “Noi crediamo che la procedura di infrazione non abbia ragione di essere aperta”, ha detto il presidente Sergio Mattarella rispondendo a Vienna alla domanda di un giornalista dopo un colloquio con il presidente austriaco Alexander Van der Bellen.
    Il capo dello Stato ha spiegato che “il disavanzo di bilancio in Italia è passato dal 2,4 al 2,1 tra il 2017 e il 2018, l’avanzo primario è passato dall’1,4 all’1,6: e sono dati di trend positivi per i conti pubblici”.
    Inoltre “vi e’ una condizione di base di economia italiana di grande solidità, non a caso l’Italia è la terza economia dell’Ue ed è la seconda manifattura d’Europa. Credo il governo stia presentando ciò alla Commissione Ue per dimostrare che i conti saranno in ordine, le indicazioni sono rassicuranti e non vi sia motivo per aprire una nuova infrazione”.

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