Natale col Covid.

di Redazione. La grande attenzione dei talk show, dei giornaloni e dei tuttologi è tutta rivolta al pranzo di Natale, al veglione di fine anno, allo shopping natalizio, alle settimane bianche e alla messa di mezzanotte.

Quando, invece, la vera preoccupazione – che poi è quella della gente comune – dovrebbe essere soltanto quella di cercare di “salvare la pelle” almeno fino a quando il vaccino anti-Coronavirus non sarà pronto.

Dovremmo preoccuparci tutti quanti non di trascorrere un Natale “bianco”, ovvero senza più zone gialle, arancioni e rosse, bensì di non doverlo passare in ospedale o peggio ancora di non poterlo passare mai più!

E allora, visto e considerato che non siamo un popolo capace di autogovernarci rispondendo agli elementari dettami del “buon senso”, ma che abbiamo sempre e comunque bisogno di regole e di controlli, ben vengano le restrizioni del governo se mirate a contenere i contagi, a limitare i ricoveri in terapia intensiva e a ridurre il numero dei decessi!

Non possiamo permetterci di abbassare la guardia proprio adesso che la curva pandemica si sta lentamente abbassando.

Non possiamo permetterci un Natale sulla falsa riga di Ferragosto!

E’ bastato riaprire i negozi e i centri commerciali a Milano, Roma e Torino per scatenare l’inferno.

Purtroppo siamo un popolo che ha bisogno più del “bastone” che della “carota”!

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1 Response

  1. Enzo ha detto:

    Concordo pienamente, purtroppo!
    Un Saluto
    Es.

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