Napoli, inceneritori: scontro Lega-M5s. Salvini dice Sì. Fico dice No!

di Redazione. Alcuni punti di contatto, ma troppe divergenze in una stagione politica ben distante da quella delle ‘convergenze parallele’. Si inasprisce, così, lo scontro Lega-M5s sui rifiuti di Napoli con un secco botta e risposta tra il vicepremier Salvini e il presidente della Camera Fico. E chi scommette sulla durata del governo alza la posta in gioco.

Leggere per credere:
Matteo Salvini: “Ho passato ieri la giornata a Napoli ed erano tutti preoccupati per la salute. Devi fare delle strutture: perché in Lombardia ci sono 13 impianti e in Campania uno? Il rapporto non può essere di tredici a uno. Non c’è nel contratto? Vallo a spiegare ai bambini che fra due mesi respirano merda. Un’emergenza? Non lo dico io, ma quando il capo dei vigili mi dice che c’è il rischio di tornare alla situazione di 10 anni fa, devo fare qualcosa. La percentuale di raccolta differenziata in Campania è quasi 20 punti inferiore a quella di altre regioni italiane. Nel 2016 la Campania ha esportato in Italia e in Europa 300mila tonnellate di rifiuti con una spesa per decine di milioni di euro. Da anni non ci sono interventi. In Lombardia ci sono ben tredici termovalorizzatori che non inquinano, ma producono energia e ricchezza: chi dice sempre e solo dei “No” provoca roghi tossici e malattie. Mi chiedo: qual è la soluzione per tutelare la salute dei campani, che peraltro pagano la tassa per i rifiuti?”.
Roberto Fico: “Altri inceneritori in Campania? Mai! É uno schiaffo forte a questa città e a questa Regione arrivare qui e dire che ci vuole un termovalorizzatore a provincia dopo le lotte che sono state fatte e dopo l’avanzamento delle nuove tecnologie. Ve lo assicuro, non si farà neanche un inceneritore in più, ma molti più impianti di compostaggio per la frazione umida dei rifiuti solidi urbani, più differenziata e più impianti di trattamento meccanico manuale dove si ricicla il tutto!”.
Una considerazione nasce spontanea: se quella del M5s è la stessa “assicurazione” fatta per l’Ilva di Taranto e la Tap di Melendugno, bè allora non ci è difficile pensare che la Campania avrà i suoi inceneritori!

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