Mes, un’altra promessa tradita da Giorgia Meloni?

E’ opinione diffusa, tra la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori, che Giorgia Meloni non sia più la solita combattente vista in campagna elettorale, la patriota che ha portato Fratelli d’Italia ad essere il partito più votato dagli italiani, ma che si sia ammorbidita, appiattendosi sull’agenda Draghi, diventando filo-euopeista-atlantista ed in qualche modo annacquandole, fino a diluirle nel nulla di fatto, tutte le promesse fatte prima di salire come premier a Palazzo Chigi.

Tant’è che sempre gli addetti ai lavori sostengono che la lunga querelle del Mes – osteggiato da sempre dalla Meloni – sia soltanto una melina messa in campo dal governo in primis per per indorare la pillola ai suoi elettori e limitare i danni in termini di consenso, in secundis per indurre l’Europa a darci una mano sul Pnrr in cambio della ratifica del Mes, insomma una sorta di ricatto-scambio con Bruxelles.

Ma il suo alleato di governo, Matteo Salvini, che gioca più da battitore libero, in quanto dopo l’esperienza ‘giallo-verde’, è in una perenne campagna elettorale tesa a rosicchiare voti alla Meloni, ribadisce il suo No’ al Mes, definendo la lettera del capo di gabinetto del ministro del Tesoro Giorgetti “un parere tecnico”.

“Ma gli italiani – ha affermato – hanno scelto un governo politico. Questo non è il governo Monti o il governo Draghi. Questo è un governo politico che ha idee politiche. E politicamente continuo a ritenere che il Mes non è uno strumento utile al Paese”.

Il vicepremier ha quindi aggiunto che “qualunque sia l’esito della votazione in Parlamento io da democratico rispetterò questa votazione. Ma personalmente ritengo che le strade per finanziare il nostro Paese siano altre”. “Con le emissioni dei buoni del Tesoro – ha proseguito quindi Salvini – il mio debito è in mano agli italiani. Il Mes è un meccanismo straniero, e non vorrei che i soldi dei risparmiatori italiani andassero a sostenere buchi da altre parti”.

Chi la spunterà? Sarà Mes sì o Mes no? Chi vivrà, saprà!

Un fatto, però, è certo. La ratifica del Mes andrebbe ad aggiungersi alle tante promesse elettorali non mantenute: il blocco navale, l’abolizione della legge fornero, l’abolizione delle accise, la flat tax, la sicurezza, la compagnia aerea di bandiera, il sovranismo, prima gli italiani, ecc, ecc.. 

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2 Responses

  1. Animo ha detto:

    Intanto il DEbito Pubblico aumenta

  2. Attilio ha detto:

    Salvini era riuscito a ridurre il numero degli sbarchi notevolmente. Poi andava in giro per l’Italia a fare comizi. Andava anche per incontrare alcune centinaia di persone. E tutto andava sui social e in parte sui media.
    La Meloni ha disatteso le promesse. Ha smesso di attaccare i francesi, di attaccata l’Unione, di parlare di blocco navale. Per lei l’Unione Europea era difesa comune e politica estera comune: sta sostenendo l’Ucraina. Va a tutti gli incontri istituzionali e ha stabilito buono rapporti con molti premier.
    Spiega in modo semplice quello che fa. durante le conferenza stampa e ha un buon rapporto con la stampa.
    Due strategie diverse. Per il momento la Meloni è in testa ai consensi.

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