Mea culpa.

di Maria Pia Caporuscio. Il PD deve fare mea culpa altro che meravigliarsi per aver perso su tutta la linea. Ma cosa si aspettava dopo aver rinnegato le sue origini, aver tradito la classe lavoratrice, dopo aver cambiato pelle pur di rimanere al potere? Per davvero ha creduto che i cittadini fossero del tutto lobotomizzati e non se ne sarebbero accorti? E come poteva essere dopo aver perso il lavoro, ogni diritto acquisito ed essersi ritrovati schiavi dei “padroni” e costretti ad elemosinare un giorno di lavoro anche sottopagato,
rivolgendosi addirittura al rinato caporalato? Come potevano non accorgersi del tradimento dopo averli riportati indietro di secoli e in condizioni persino peggiori del dopoguerra? Come potevano non capirlo quando non riuscendo più a nutrirsi, a curarsi dalle malattie, a far studiare i propri figli, molti di essi si suicidavano? Come potevano non capirlo dopo l’invasione di disperati (che la ferocia di una super potenza e una vergognosa Europa li stava sterminando per derubarli delle loro ricchezze) scaricando le conseguenze su questo paese, divenuto il cesso del mondo per colpa anche della vostra incapacità e mancanza di dignità? Come potevano non accorgersene se ogni giorno diventavano più poveri e vedevano voi sempre più ricchi e arroganti? Come potevano non accorgersene se invece di curare gli interessi dei cittadini curavate quelli delle caste? Avete fatto del governare un sistema per arricchirvi. Avete cambiato le regole ad uso e consumo del partito, se non addirittura personale. Vi siete cuciti addosso una legge elettorale per escludere i cittadini dal diritto di scegliere da chi far dirigere il proprio paese. Vi siete arrogati il diritto di sfasciare la Costituzione quasi fosse un regolamento di condominio. Avete calpestato anche la vostra dignità nel firmare ogni contro-legge per favorire un grottesco ducetto, quando era stata combattuta una guerra mondiale per liberarci da un duce! Avete con lucida vigliaccheria permesso la distruzione della classe media e l’impoverimento di tutti gli italiani. Vi siete sputtanati nel far credere che la colpa era di una crisi, che sapevate essere provocata allo scopo di portare anche la società italiana ai livelli di terzo mondo. E non venite a dirci che non potevate fare nulla per aiutare i poveri lavoratori, fosse vera questa bestemmia non avreste salvato le ricche banche, alzato piedistalli a schifosi manager e favorito le multinazionali. Ora se vi fosse rimasto un briciolo di dignità cambiereste mestiere, liberando questo paese dalla vostra triste presenza!

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