Massì, apriamo i porti, obbediamo al papa e ai progressisti. Forza, amici africani, venite in Italia. Tutti dentro, belli e brutti!
di Vittorio Feltri. Massì, apriamo questi benedetti o maledetti porti, obbediamo agli ordini pii del papa e dei progressisti favorevoli all’accoglienza. Forza, amici africani, venite in Italia e che sia finita questa storia salviniana dei respingimenti degli stranieri. Tutti dentro, belli e brutti. Così tra poco ospiteremo cinque o sei milioni di forestieri.
Ospitare è un verbo impegnativo. Infatti non riusciremo a trovare un alloggio alla massa di immigrati che invaderanno la penisola, e allora per generosità cattolica e piddina sbatteremo i nuovi venuti per strada, dove dovranno arrangiarsi, dormire nelle aiuole, nei locali delle stazioni ferroviarie, pisciare sui tronchi degli alberi o sui marciapiedi.
Dove mangeranno e che cosa? Non importa, questi sono dettagli. Si nutriranno di foglie, di rifiuti pescati nelle pattumiere o nelle discariche. I più fortunati saranno reclutati dagli schiavisti e costretti a raccogliere pomodori a due euro l’ ora, chissenefrega. L’ importante è non rifiutare l’ingresso nei nostri territori ad alcuno, viva i neri che sono risorse per la nazione che non fa più figli e ha bisogno di gente che arrivi qui a grattarsi la pancia oppure a servire nelle case dei signori in cambio di una paga misera.
Caro direttore, chi è che toglie il lavoro alla povera gente? Il “mercatone uno” la” whilrpool” la “fiat” con la cassa integrazione ecc. e chi fa una bancarotta fraudolenta da 4MILIARDI di euro ?? o gli immigrati che magari a qualche negozio potranno far vendere qualche kg di pane in più? La democrazia è malata se non ci accorgiamo che i diritti ci vengono sottratti da chi ha il potere tra le mani.
un saluto roberto b