M5S non può restare a guardare!

di Maria Pia Caporuscio. Il risultato delle elezioni in Italia dice a chiare note che è necessario rivedere il sistema economico e politico dell’Europa. La guerra dichiarata alla classe lavorativa in particolare ma all’intera popolazione, come tutte le guerre deve avere una fine.
La ribellione finora democratica, ottenuta con le elezioni, che hanno dato voce e forza ai movimenti popolari e che hanno bocciato i governi in carica, se ignorata potrebbe sfociare in comportamenti assai meno democratici: la guerra non può essere a lungo combattuta a senso unico e chi governa deve farsene carico. E’ dimostrato che la svendita della democrazia, dello stato sociale, del lavoro non ha prodotto nulla di concreto, il debito continua a salire e gli interessi a riprodursi all’infinito, per cui è perfettamente inutile, continuare ad affamare e crocifiggere la popolazione. Necessita al più presto trovare il modo di fermare questo incaprettamento, se non si vuole rischiare una vera e propria catastrofe apocalittica. Questo deve valere anche per il movimento che ha vinto le elezioni. Questo movimento deve farsi carico delle proprie responsabilità senza restare a guardare, ma partecipare attivamente al cambiamento e riscrivere una carta dei diritti e dei doveri, promuovendo investimenti nella crescita economica collettiva e nel lavoro, fermare l’emorragia dei cervelli in fuga, per utilizzarli ed arricchire questo paese e non i paesi stranieri. Promuovere una convivenza civile e finirla col cannibalizzarsi economicamente e finanziariamente. Per convivere non può restare a guardare pacificamente, è necessario che si veda la luce in fondo al tunnel della depressione, che soffoca la Grecia e scuote Portogallo, Spagna, Francia e Italia. Il rigore non ferma la disoccupazione galoppante e la chiusura delle piccole imprese. Il rigore è necessario solo nell’esercizio della giustizia e nell’onestà di chi si pone ai vertici del potere e va adottato contro gli speculatori e i capitalisti mai sazi e non contro una popolazione indifesa e sottomessa. E’ sconcertante che Grillo soprassieda ai segnali di apertura proposti da Bersani, insieme dovrebbero battersi contro il ricatto dello spread. In nessun paese al mondo dotato di una banca centrale sovrana, accadrebbe un ricatto straniero simile a quello che gli italiani stanno subendo. Da questa collaborazione potrebbero venire fuori cose interessanti, come porre fine all’austerità e restituire all’uomo quella dignità che in questi anni gli è stata rubata dal “mercato”. E’ l’uomo che deve essere posto in cima alla scala dei valori, e tutto deve venire dopo di lui, sia il profitto che le esigenze di mercato. E’ l’uomo che deve tornare ad essere il re della Terra e lui e solo lui deve decidere in quale modo intende trascorrere la propria esistenza. Basta con la violenza dei capitalisti che pretendono di vivere sulle sue spalle, dallo sfruttamento degli stessi. Questo è quello che con il proprio voto, la popolazione ha inteso chiedere al Movimento 5 Stelle. Se invece si continua a giocare al nemico interno, quando all’esterno si spinge il paese alla rovina, è per davvero l’inizio dell’Apocalisse!

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