M5S e Pd in netto fuori gioco. Il centro-destra in zona goal!

Pd e M5S sono in panne. Infatti, stando agli ultimi sondaggi, crollano sotto la fatidica soglia del 30%. Il Pd passa dal 30,2 al 29,5% e i 5stelle dal 28,4 al 26,6%. Il calo del Pd si spiega con il fallimento totale del suo leader stigmatizzato dalla batosta referendaria. Il calo dei grillini è sinergico, in generale, alla perdita di credibilità del M5S su diversi fronti,
l’ultimo dei quali la pantomima di Bruxelles consumata nel tentativo di passare ad un gruppo parlamentare pro-euro per poi ritornare al gruppo  no-euro, nel particolare, per le tristemente note vicende romane. Per contro, nell’altra metà del campo, Forza Italia passa dal 12,7 al 13,2%, la Lega dal 13,2 al 13,4 e Fratelli d’ Italia dal 4,4 al 5,2. Insomma, aumentano tutti e tre e la loro coalizione si attesta al 31,8%, ovvero la maggioranza relativa. Il fattoha dell’incredibile, perché ‘i generali’ del centrodestra sono spariti da tempo, mentre ‘l’esercito’ di centrodestra mostra di esserci sempre e comunque. Di solito nella politica italiana si vedono generali senza truppe e senza popolo. Col centrodestra accade l’esatto contrario: ancora una volta questo elettorato fa sapere di essere vivo, di esserci e di poter raggiungere addirittura la maggioranza relativa! Quello che manca al centro-destra è un vero leader, capace, onesto, serio e carismatico, con un programma di governo chiaro e soprattutto in grado di affrontare quattro grossi problemi: debito pubblico, euro-exit, disoccupazione, immigrazione. Stiamo perdendo troppo tempo e il rischio, ormai ineludibile, è quello di fare la stessa fine della Grecia. Ci vuole un gruppo dirigente che sappia tenere la barra a dritta per tirarci fuori dalla tempesta e questa leadership può venire solo dal centro-destra. Pd e M5s sono in netto fuori gioco. Non serve a niente rivedere dieci, cento, mille volte la moviola: stanno in fuorigioco entrambi, punto e basta. Chi può fare goal è solo un centro-destra unito e compatto!