L’influenza manderà a letto sei milioni di italiani!

L’influenza quest’anno lascerà a letto fino a 6 milioni di italiani. Sarà caratterizzata da tre virus, di cui il virus A (H1N1) dell’influenza suina, già presente l’anno scorso, e due nuove varianti genetiche. Uno è un sottotipo del virus A ed è la variante H3N2 chiamata Victoria, e il virus BWisconsin. A spiegarlo sono stati alcuni virologi nel corso di una conferenza stampa a Milano organizzata dall’Anifa (Associazione nazionale industria farmaceutica automedicazione). ”L’influenza di quest’anno, con questi due nuovi virus, sarà più vivace – spiegano al dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università’ degli Studi di Milano – e probabilmente ci saranno dai 4 ai 6 milioni di casi a seconda dell’andamento delle temperature. L’influenza infatti arriva con le temperature rigide e prolungate”. Oltre all’influenza ci saranno comunque anche altri virus parainfluenzali, che provocheranno infezioni del tratto respiratorio simili all’influenza, ma meno gravi. I consigli sono sempre gli stessi. Per l’influenza vera si possono usare i farmaci da automedicazione, se la malattia non passa dopo 3-4 giorni è bene consultare il medico. Altro consiglio è quello di non fare gli eroi e non andare al lavoro quando si è malati, e non andare al pronto soccorso!!! Molto importante è la vaccinazione antinfluenzale per le categorie di popolazione a rischio quali gli anziani con più di 65 anni, i bambini, i malati cronici e chi soffre di patologie cardiache e respiratorie. Per loro il vaccino serve a evitare pericolose complicazioni, quali bronchiti, polmoniti e scompenso cardiaco, che nei casi peggiori possono anche portare alla morte. Qundi ci si ammala di influenza, la maggior parte degli italiani (60%) si affida ai farmaci di automedicazione, cioè quelli acquistabili senza obbligo di ricetta medica. C’è poi un 34% che ricorre agli antibiotici e il 30% che si serve invece degli antichi rimedi della nonna. Sono alcuni dei dati contenuti nell ricerca svolta da Anifa. In particolare, per quanto riguarda i farmaci da banco, sono le donne che vi ricorrono più spesso (62% contro il 57% degli uomini), mentre le persone più anziane preferiscono affidarsi al vaccino antinfluenzale, usandolo in modo complementare ai farmaci di automedicazione. I vecchi rimedi della nonna invece sono brodo caldo, vino cotto, latte e miele, tisane e tè. Alcune ricerche hanno dimostrato l’effetto di questi rimedi. Infatti bere latte caldo dona sollievo dai sintomi, anche se le proteine del latte possono aumentare la produzione di muco. Il brodo di gallina invece aiuta a far passare l’infezione perché facilita la ricostruzione delle cellule danneggiate. Inoltre il brodo è il modo migliore per nutrirsi visto che l’influenza causa inappetenza. Dalla ricerca emerge inoltre che le persone più giovani ricorrono con estrema facilità agli antibiotici (44%), mentre nella fascia compresa tra i 35 e i 44 anni vi sono i maggiori consumatori di prodotti erboristici e preparati omeopatici (17%). Sostanzialmente quando ci si ammala circa il 44% si autogestisce con farmaci di automedicazione, mentre il 54% si rivolge al medico o al farmacista (25%). Per quanto riguarda invece le abitudini, il 42% non va a lavorare, il 36% non esce di casa, il 50% limita gli spostamenti mentre il 9% fa tutto come sempre.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *