L’incivile, spocchiosa arroganza delle nazioni europee.

di Maria Pia Caporuscio. E’ per davvero poco edificante il comportamento dell’Italia, Spagna, Francia e Portogallo nel negare il sorvolo nei propri territori, all’aereo del Presidente della Bolivia Evo Morales. Questo inspiegabile diniego da parte di questi paesi, ha messo a rischio l’incolumità del Presidente di una nazione straniera e dell’intero equipaggio, costringendoli ad un atterraggio d’emergenza a Vienna.
Tutto questo per il semplice sospetto che potesse trovarsi a bordo dell’aereo un ex funzionario della NSA, Edward Snowden (poi risultato infondato) colpevole di aver rivelato l’esistenza di un sistema di spionaggio americano, ai danni dei cittadini di vari paesi. Non si trattava dunque di un pericoloso assassino ma di un signore che ha denunciato un reato. E dunque questi paesi ritengono colpevole chi lo denuncia un reato e non chi lo commette. Anche a Vienna il presidente boliviano ha dovuto subire l’umiliazione di rimanere bloccato per 14 ore, perché funzionari austriaci pretendevano di perquisire l’aereo. Questo affronto al Presidente di una nazione da parte di altre nazioni, è un atto gravissimo che getta un ombra sulla loro credibilità, oltre ad aver violato l’art.40 della Convenzione di Vienna, che stabilisce che i rappresentanti di uno Stato, che attraversano territori di altri stati, godano dell’indennità diplomatica e ne debba essere agevolato il transito. Questi europei che avrebbero dovuto denunciare le azioni di spionaggio degli Stati Uniti (di cui sono essi stessi vittime) mostrano invece la loro sudditanza nei confronti di questa nazione. Giustamente tutti i paesi dell’America latina, hanno condannato questo offensivo, quanto vergognoso comportamento delle nazioni europee, contro un capo di Stato, mentre da noi tutto tace, anzi si evita persino di parlarne, tenendo nascosta all’opinione pubblica questa indecente bravata. Viene da chiedersi cosa sarebbe accaduto, se ad un aereo presidenziale americano o europeo, fosse stato negato il diritto di transito su un paese dell’America latina, se sarebbe stato ritenuto normale oppure ci scassavano i timpani per mesi definendoli con disprezzo comunisti. L’Europa in questo modo ha mostrato pienamente cosa intende per “democrazia”. L’incivile, spocchiosa arroganza dimostrata dalle popolazioni europee, segna il confine con la nobile fierezza della popolazione latino americana. Come si può non sottolineare l’umiliante, ridicola supponenza di quel vecchio (in questo caso per davvero vecchio continente) che con la sua sudditanza verso gli Stati Uniti ne mostra tutta la piccolezza, fino a dimenticare le regole di civiltà se non addirittura le più elementari basi dell’educazione!

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