La spending review è legge dello Stato.

L’Aula della Camera ha dato il via libera definitiva al dl sulla spending review, che così diventa legge. Il provvedimento ha ricevuto 371 sì, 86 no e 22 astensioni. Presenti in 479, i votanti sono stati 457. Tagli alla spesa pubblica per trovare risorse necessarie ad evitare l’aumento dell’Iva ad ottobre, ad ampliare le tutele ad altri 55.000 esodati, e ad aiutare i comuni colpiti dal sisma dell’Emilia. Ma anche qualche aggravio fiscale: dall’Irpef di 8 regioni alle università. Questa l’architettura del decreto sulla spending review sul quale il governo ha chiesto la fiducia alla Camera, e che riceverà il via libera definitivo martedì. Ecco le misure principali.
– STOP AUMENTO IVA: il temuto aumento dal prossimo ottobre di un punto delle due aliquote dell’10% e del 21% slitta a luglio 2013. Costa 3,28 miliardi nel 2012. La legge di stabilità indicherà nuove misure per evitare l’aumento l’anno prossimo.
– ESODATI: altri 55.000 privi sia di lavoro che di pensione potranno accedere a questa con le vecchie regole.
– MINISTERI: Risparmi di 1,7 mld nel 2013, 1,5 nel 2014 e 2015.
– REGIONI: sforbiciata ai trasferimenti: -700 milioni nel 2012; – un miliardo i successivi due anni.
– TAGLI ACQUISTI P.A: Le amministrazioni centrali dovranno ridurre dall’anno in corso le spese per acquisti di beni e servizi. Tra i tagli, 5 milioni in meno per le intercettazioni.
– ORGANICI P.A.: riduzione del 20% dei dirigenti pubblici, -10% del personale non dirigente. Buono pasto non oltre 7 euro.
– PREFETTURE: Risparmi dagli uffici statali sul territorio. Accorpati nelle Prefetture.
– AUTO BLU: Tutte le amministrazioni, compresa Bankitalia, taglieranno la spesa del 50%.
– SCUOLA: Dal prossimo anno le iscrizioni alle scuole statali avverranno solo on line; pagelle, registri e comunicazioni alle famiglie e agli alunni saranno in formato elettronico.
– ENTI SOPPRESSI: Prima tagliati, poi salvati: tra loro il Centro sperimentale di cinematografia e la Cineteca nazionale.
– OSPEDALI: Entro novembre le Regioni dovranno tagliare i posti letto ad un livello di 3,7 ogni 1000 abitanti (oggi è 4). Tagli anche alle remunerazioni che ricevono i convenzionati.
– ADDIZIONALE IRPEF: Le 8 regioni in disavanzo sanitario (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) potranno anticipare al 2013 la maggiorazione dell’addizionale regionale Irpef, dallo 0,5% all’1,1%.
– TASSE UNIVERSITARIE: Aumentano quelle per gli studenti fuori corso: +25% per redditi sotto 90.000 euro, +100% oltre 150.000 euro. Stop aumenti per chi è in regola e sotto i 40.000 euro
– 800 MLN A COMUNI: Arrivano attraverso le Regioni. Le risorse verranno prese da quelle destinate ai Comuni virtuosi (300 mln) e ai rimborsi fiscali (500).
– VIA FARMACI GRIFFATI: Nella ricetta dopo la prima diagnosi va indicato il principio attivo del farmaco. Il medico può indicare anche la marca che, se accompagnata da spiegazione, diventa vincolante per i farmacisti.
– FARMACIE: Gli conti a carico delle farmacie vengono fissati al 2,25, mentre quelli a carico delle aziende al 4,1% per l’anno in corso. Poi dal 2013 dovrà partire il nuovo “sistema di remunerazione della filiera”.
– STIPENDI MANAGER. Tetto di 300.000 euro per la retribuzione a manager e dipendenti delle aziende partecipate dallo Stato, non quotate, Rai compresa. Ma dal prossimo contratto.
– PROVINCE. Saranno “riordinate” in modo da averne solo con almeno 350.000 abitanti e un territorio di 2.500 chilometri quadrati. Avranno per il 2012 un contributo di 100 milioni per la riduzione del debito. Rimane la cancellazione di Terni, Isernia e Matera che i senatori avevano cercato di salvare.
– CITTA’ METROPOLITANE. Arriva una Conferenza in ciascuna delle dieci province trasformate in Città metropolitane.
– SOCIETA’ IN HOUSE. Saranno chiuse ma non automaticamente. Regioni, Province e Comuni non saranno obbligate a sopprimere o accorpare i propri enti ed agenzie, a patto che realizzino un risparmio del 20% per la loro gestione.
– CARABINIERI E GDF. Dal primo gennaio 2013 sono rideterminati gli organici degli ufficiali di ciascuna forza armata ed è ridotto il numero delle promozioni, esclusi Carabinieri, Gdf, Capitanerie di porto e Polizia penitenziaria.
– MINISTERI INTERNI E ESTERI. Sei mesi in più per la riduzione dei dirigenti e del personale sia per il personale dell’amministrazione civile dell’Interno sia per i diplomatici in servizio all’estero del ministero degli Affari esteri.
– AFFITTI UFFICI PA. Slitta di due anni l’obbligo del taglio del 15% degli affitti per immobili in uso alle amministrazioni.
– CASE ENTI. Gli inquilini che vogliono comprare la casa dell’ente previdenziale in cui abitano hanno un tempo che non può essere inferiore a 120 giorni dal ricevimento dell’offerta.
– PENSIONI PROF. Gli insegnanti che entro il 31 agosto di quest’anno matureranno i requisiti per andare in pensione dal 1 settembre 2013 vanno in pensione con regole pre-Fornero.
– INDENNITA’ PROFESSORI UNIVERSITARI. Stop al trascinamento di indennità per i professori universitari che, dopo un incarico in un ente o in una istituzione, tornano ad insegnare.
– SISMA EMILIA: Arrivano risorse per 6 miliardi per aiutare cittadini e imprese dopo il sisma nell’Emilia. Possibilità per i comuni e per il commissariato regionale di fare assunzioni a tempo determinato per affrontare le emergenze. Risorse anche per l’Abruzzo (23 milioni) per la raccolta dei rifiuti
– MULTE SCIOPERI SERVIZI PUBBLICI. Raddoppiano, nel passaggio dalle vecchie lire all’euro, le sanzioni comminate dalla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
– CONSIP. Le amministrazioni pubbliche potranno fare i loro approvvigionamenti di energia, gas, carburanti e telefonia anche al di fuori delle convenzioni Consip a condizione che siano previsti corrispettivi inferiori a quelli indicati.

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