La fregatura dell’Euro a due velocità.

La Brexit e la vittoria di Donald Trump, l’indipendenza e l’autonomia degli Stati, il riappropriarsi della propria sovranità, della propria moneta e difendere i confini nazionali dall’invasione dei migranti, sono il nuovo vento che soffia sull’Occidente. Con la Le Pen che vuole tirare la Francia fuori dall’Europa e dalla Nato e Salvini che le fa da eco qui in Italia, l’euro e la Ue hanno i giorni contati. E la Germania, che ha fiutato quel vento, corre subito ai ripari, proponendo un euro a due velocità.
Ora, il fatto che la Merkel parli di euro a più velocità è da una parte un’evidente ammissione di colpa circa il fallimento della moneta unica, ma dall’altro nasconde un’altra grossa fregatura! Partendo dall’evidente presupposto che i tedeschi non lavorano per il benessere degli stati membri dell’Unione, ma soltanto ed esclusivamente per loro stessi, l’idea della Cancelliera è semplice. I tedeschi temono che Trump imponga dazi del 20-30% sui prodotti germanici. In ballo ci sono 100 miliardi di scambi coomerciali, centinaia di migliaia di posti di lavoro, i conti di Mercedes, Volkswagen, Deutsche Bank, ecc, ecc. E allora ecco la fregatura: se nascono due euro, con l’Europa mediterranea svalutata del 20-30%, Berlino potrebbe pagare meno i suoi fornitori, Italia in primis, e salvare gli utili dei colossi industriali tedeschi, anche se gli Usa introducessero barriere doganali feroci. Certo, la svalutazione può essere accattivante, perché ci ricorda i bei tempi della lira debole. Peccato, però, che all’epoca della vecchia lira ogni Paese dell’eurozona avesse la sua banca centrale, autonoma. Il doppio euro invece rimarrebbe gestito dalla Bce. Ma un conto è che ogni Stato torni alla propria moneta nazionale, altro discorso è addirittura pagare con la svalutazione della moneta, per essere considerati europei di serie B. Le nostre aziende che esportano dovrebbero pagare ancora di meno i propri dipendenti per tenere in piedi i bilanci con la sciagurata conseguenza del crollo dei consumi, più fallimenti, esplosione delle sofferenze, banche in malora e debito pubblico alle stelle. Quindi occhi aperti. Già ci hanno fregato una volta passando dalla lira all’euro, dimezzando i salari e triplicando il costo della vita, farci fregare anche una seconda sarebbe proprio da allocchi!

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