Oggi è il giorno di Rousseau. Domani è un altro giorno…
di Redazione. Vertici Notturni e Segrete Stanze. Ma oggi – archiviato lo streaming e seppellito l’apriscatole – è il giorno di Rousseau! Il giorno del verdetto finale! Il giorno della Democrazia Diretta, diretta in una direzione già decisa e prestabilita.
Se la ‘politica spettacolo’ non ci avesse abituato a certe messe in scena, potremmo anche stupirci del valzer di ingiurie, di improperi e di insulti intercorsi tra coloro che fino a ieri erano avversari e se ne dicevano di peste e corna spergiurando l’uno contro l’altro “noi mai e poi mai insieme a loro”, e che invece oggi si dicono alleati e vanno a braccetto pronti a governarci.
E dichiarano – con la stessa faccia da ‘CULO ‘ di allora, quando dicevano che non si sarebbero mai alleati – di voler mettere sù questo governo gialloRosso non per mantenere mani e piedi dentro la mangiatoia Italia, assolutamente no, che non sia mai detto, ma soltanto e unicamente per il nostro bene e per quello del Paese. Se non fossero dei ‘presunti’ politici farebbero pensare a dei benefattori, alla confraternita dei carmelitani scalzi, tanto è elevato il loro senso del bene comune e della res publica!
Purtroppo per tutti loro, Verba volant, Scripta manent! Le loro dichiarazione sono tutte documentate da filmati che chiunque può visionare per rendersi conto di quanto ieri si odiavano e oggi si amano e viceversa.
Del resto è sufficiente fare una rapida carrellata dei personaggi che guidano la troupe dei diversi partiti e movimenti politici per constatare come costoro siano molto spesso braccia sottratte al mondo del cabaret, dell’avanspettacolo, dei talent, della commedia all’italiana, insomma di quella che oggi va sotto il nome di tv spazzatura. Quindi nulla di nuovo sotto questo cielo.
Ogni popolo ha il governo e i politici che si merita, che poi sono quelli che elegge liberamente e democraticamente alla guida di comuni, regioni e del paese intero. Quindi chi è causa del suo male pianga se stesso!
Evviva Rousseau. Evviva le Primarie. Evviva la democrazia diretta. Evviva la libertà di essere presi per i fondelli dai leader del carrozzone Italia, che nonostante tutto e nonostante loro, inspiegabilmente và!!!
La prova di maturità dei 5 Stelle. Oggi i veri attivisti del Movimento decideranno se far partire un Governo con il Pd al posto della Lega.
Votare SI significherà dunque continuare a immettere anticorpi in un organismo prostrato da logiche di potere, spreco e corruzione.
Votare NO non solo impedirà questo processo ma priverà di ogni credibilità la prima linea impegnata da giorni con il presidente incaricato Conte nel definire un programma.
“Solo 1 donna su 5 crede nel nuovo governo Pd-M5s”, “mentre per gli uomini il rapporto è 1 su 3”. Lo spiega in una nota Alessandra Paola Ghisleri commentando un ‘sondaggio speciale’. “Le donne si sono sempre sentite escluse dai grandi dibattiti politici che a loro volta hanno disertato – spiega Ghisleri – e nelle intenzioni di voto degli ultimi mesi, le indecise tra le donne rappresentano il 60%”. Per la sondaggista “il gentil sesso è arrabbiato con la politica, molto più arrabbiato dei maschi”. Secondo rilevamenti dei giorni scorsi, “da una parte risulta stabile l’astensione e l’indecisione delle donne sulle intenzioni di voto rispetto a quella maschile, dall’altra parte rimane la grande adesione femminile al partito della Lega salviniana (35%), dato che rimane stabile dalle ultime elezioni politiche del 4 marzo 2018 e rafforzatosi in questo anno e mezzo di Governo e la crisi”. “L’opinione della maggioranza delle donne – conclude Ghisleri – ritiene il possibile Governo Pd-M5s molto poco durevole e le donne desiderano con maggiore forza rispetto agli uomini il ritorno alle urne. Il cosiddetto ‘mantenimento delle poltrone’ è sempre per la ‘quota rosa’ del campione la motivazione principale che ha spinto il partito di Nicola Zingaretti a stringere un accordo di Governo con i pentastellati”.