La festa della mamma.

Di mamma ce n’è una sola e oggi è la sua festa. Auguri a tutte le mamme del mondo! E se è vero che essere genitori è il mestiere più difficile del mondo, essere mamma lo è ancora di più: casa, lavoro, marito e figli sono un impegno considerevole! A confermarlo è il secondo Rapporto sulla condizione materna in Italia, diffuso da Save the Children, da dove si evince che le donne italiane diventano madri
sempre più avanti negli annispesso costrette a rinunciare al lavoro e al tempo libero a causa degli impegni familiari e di un welfare che non riesce a sostenere le donne che decidono di mettere al mondo un bambino. La scelta di diventare mamma nel nostro Paese può pregiudicare la condizione sociale, professionale ed economica di una donna a seconda della regione in cui vive. Dal Rapporto emerge infatti come ci siano squilibri evidenti tra le regioni del Nord, più virtuose, rispetto alle regioni del Sud, dove la condizione delle madri fatica a migliorare. Il Trentino-Alto Adige anche quest’anno si conferma la regione “amica delle mamme” per eccellenza, seguita da Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte. È la Sicilia a registrare invece la performance peggiore, preceduta da Calabria, Puglia, Campania e Basilicata. Ma nonostante tutto, Viva la mamma! Una scelta difficile e coraggiosa, al giorno d’oggi. L‘unico ‘mestiere’ non retribuito, nonostante la riconosciuta difficoltà e complessità. Il marketplace ProntoPro.it ha voluto calcolare quale sarebbe lo stipendio delle madri se il loro lavoro fosse retribuito, scoprendo che una mamma in media guadagnerebbe circa 3.045 euro netti al mese. Per calcolare lo stipendio di una madre sono state prese in considerazione tutte le attività svolte dentro e fuori casa, con le relative paghe orarie riconosciute a chi esercita i diversi mestieri al di fuori della famiglia, come lavoratore professionista. È emerso che lo stipendio mensile medio sarebbe pari a quello di chi ricopre cariche manageriali, di medici specializzati e di liberi professionisti. Quali sono quindi le professioni e le paghe orarie tenute in considerazione? Si parte dal ruolo di autista privato, richiesto per accompagnare a tutte le ore i propri bambini a scuola, in piscina o dagli amici: la retribuzione oraria media per questa professione è pari a 13 euro l’ora. La mamma è anche uno chef a domicilio, professione sempre più in voga e che guadagna mediamente 30 euro l’ora. Lavanderia, stireria e pulizie sono le mansioni che in media portano via più tempo dato che per svolgere questi lavori si impiegano almeno 18 ore a settimana. E quante volte la mamma diventa anche una personal shopper? La consulente per gli acquisti ha una paga oraria pari a 50 euro: questo significa che una madre, in un mese, ne guadagnerebbe almeno 150, considerando che la sua consulenza non verte solo su scarpe e vestiti, ma anche su libri, cancelleria, articoli sportivi e giocattoli. Ultimo, ma forse il più importante, il ruolo di life coach: ogni genitore è un life coach reperibile e contattabile 24 ore al giorno, pronto ad insegnare a gestire la propria vita, il proprio tempo e i propri affetti. La mamma è la prima life coach che incontriamo nel nostro percorso di vita e se volesse lucrare solo su questo potrebbe guadagnare 8.810 euro al mese, cifra che non è stata inserita nel computo.

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