Juventus, la Regina sta tornando al Palazzo Reale?

di Alberto Sigona. La Juventus di Allegri si aggiudica la classicissima contro il capoclasse Milan (1-0 al “Meazza” con gol risolutivo di Locatelli) e si appresta a ricollocarsi nella reggia del calcio italiano.

Il successo in casa della capolista Milan da parte della Juventus ha sancito ufficialmente il rientro dei bianconeri nella circoscrizione sfarzosa, quella in cui ha giurisdizione l’alta aristocrazia del calcio, e che storicamente ha sempre visto la Vecchia Signora sedere in prima fila. Un distretto elitario prospiciente il palazzo reale, in cui soggiornano le big che anelano al Titolo regio, da cui negli ultimi anni i bianconeri s’erano defilati.

Dopo aver conseguito il nono Scudetto consecutivo di una saga infinita ed irripetibile, Madama, infatti, nel 2020 aveva optato per una sorta di prolungata vacanza, assentandosi a tempo indeterminato dal circolo esclusivo delle prescelte.

Durante l’allontanamento della zebra il suo posto sarebbe stato occupato da altri associati d’alto lignaggio che da circa un decennio si trovavano in perenne lista d’attesa, costantemente in procinto di raggiungere le mete tanto sospirate, salvo ritrovarsi puntualmente con un pugno di cenere tra le mani, con il nulla ad accomunare lo sbocco delle loro aspirazioni.

Ebbene, in virtù della separazione della Juventus dalla dimora gloriosa, le rivali per antonomasia avrebbero colto l’occasione per subentrarne in pompa magna, ridando slancio alla propria storia ed una bella lucidata ai propri opacizzati gonfaloni. Inter, Milan e Napoli hanno così rindossato le vesti regali, tornando a coronare d’oro massiccio il proprio capo. Ma sul loro idillio rischia già di calare il sipario della realtà.

Dopo 3 anni di presunta villeggiatura, infatti, la pluridecorata Juventus si appresta a far ripartire l’orologio della storia, ricacciando ai margini delle aspettative le concorrenti, che a quanto pare dovranno rassegnarsi ad osservare impotenti la clessidra del tempo, nella viva speranza che il loro confinamento non abbia una durata di proporzioni bibliche.

Certo, c’era d’aspettarselo. In genere le ferie della Signora non hanno una durata eccessiva. Esse non danno la possibilità alle rivali di cristallizzare le loro leadership e di consolidare le proprie illusioni. Giusto il tempo di ricaricare le batterie delle motivazioni e Madama è pronta a ripartire. E soprattutto a comandare.

Ed il pregevole successo contro il Milan, che si aggrega ai successi su Lecce e Torino ed al pari di Bergamo, rimanendo sempre con la porta inviolata, si colloca proprio nella direzione preferita, quella che da oltre un secolo conduce verso il viale dorato della beatitudine. E c’è da scommetterci (su siti legali, però…) che a fine stagione rivedremo il vessillo bianconero sventolare molto in alto.

Qualcuno, anche fra in non tifosi bianconeri, dirà: finalmente! Eh già, perché il Campionato iniziava a sentirne la mancanza. In fondo per esso la Juventus è sempre stata una specie di figlia prediletta a cui perdoni tutto e dalla quale fatichi a separartene per un lungo periodo. E probabilmente nel profondo dell’inconscio sarà mancata persino alle sue acerrime nemiche, in quanto private per troppo tempo del piacere di potersi misurare ad armi pari con un top team di portata storica, contro cui confrontarsi è già un onore ragguardevole ed un illustre privilegio.

E sarà mancata, c’è da giurarci, anche al “pubblico neutrale”. Perché quando sei una regina, pur rigorosa ed intransigente, e con annesse imperfezioni, se non oltrepassi i limiti del lecito, un po’ tutti, amici, simpatizzanti, avversari e semplici conoscenti, a lungo andare finiscono con l’amarti a prescindere. E le invidie ed i risentimenti spesso cedono il passo all’ammirazione ed al rispetto.

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