Juve sprecona, ma con DV7 la musica è cambiata!

Una magia di Dusan Vlahovic fa sognare la Juventus, poi Dani Parejo sfrutta l’amnesia dei bianconeri e rimanda i discorsi qualificazione alla sfida di ritorno: a Villarreal finisce 1-1, ma ormai non esiste più la regola dei gol in trasferta che valgono il doppio e quindi a passare il turno sarà chi avrà messo in fondo al sacco un gol in più dell’avversario!

La rabbia di Max Allegri è tutta riassunta in quell’azione del Villarreal che ha visto la difesa bianconera andare in black-out, compromettendo una prova importante in trasferta, dopo il vantaggio lampo di DV7, a segno in 30 secondi dal fischio di inizio. Una rabbia che il tecnico della Juve non può né vuole contenere, con il fastidio di avere assistito ad una fase difensiva indegna per una squadra che ambisce ai massimi traguardi: “Abbiamo preso un gol che neanche loro pensavano di farlo, eravamo 6 contro nessuno”, è l’analisi del tecnico è spietata.

Così, Allegri dovrà per forza vincere nel ritorno all’Allianz Stadium, fissato per il 16 marzo: “Non cambia nulla il gol che non vale più doppio, sarà come una finale che va giocata per vincere, contro una squadra più che esperta”.

Ma la Juventus, seppure sprecona, adesso c’è e si vede!

Paulo Dybala Chi manca all’appello, soprattutto nelle grandi occasione, è sempre lui, Paulo Dybala, Joya e dolori dei tifosi bianconeri, un talento puro, ma ancora inespresso al cento per cento delle sue potenzialità. Un fuoriclasse, che troppo spesso resta fuori dal campo, che fa ‘cilecca’ nelle sfide importanti e questo non può e non deve essere da Juve.

E volgendo lo sguardo allo scudetto, agli stop delle prime della classe e ai punti lasciati inspegabilmente per starda dai bianconeri soprattutto nelle ultime di campionato, resta il grande rammarico che se la Juve ci avesse creduto un pò di più adesso sarebbe in corsa pure per il campionato.

Ma è giusto così. Non si può sempre vincere, altrimenti si diventa antipatici.

Un fatto però è certo, le avversarire dei bianconeri devono approfittare di questi rari momenti di ‘relax’ che i campionissimi si concedono ogni… dieci anni, per cercare di prendere almeno le briciole lasciate sul campo dalla Vecchia Signora!

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