Troppa indifferenza verso i problemi dei pescatori italiani.
Il 74% del prodotto ittico consumato nel nostro paese è importato, anche da paesi del Sud Est Asiatico e dell’America latina.
La troppa burocrazia è vista come la ghigliottina della pesca: le regole europee e quelle nazionali hanno portato problemi ai pescatori italiani con: multe, perdite di lavoro e abbandono dell’attività. Si parla anche di pene pecuniarie che hanno superato addirittura i 100 mila euro. Ultimamente si è letto: piccola pesca “trasformata” in pesca industriale: dall’ INPS arrivano stangate da migliaia di euro.
Infine i media nostrani riportano che la cultura del mare pulito passa anche attraverso la pesca: è di questi giorni la notizia che è nato il progetto “REMARE”, finanziato dalla Regione Campania con fondi europei e a cui partecipano, per ora, 5 associazioni di pescatori e che vede in campo le quattro aree marine protette della Regione, per ripulire le acque dai rifiuti e sensibilizzare l’opinione pubblica.
A questo punto essere indifferenti verso i problemi dei pescatori significherà esserlo anche verso la natura: chi ripulirà queste acque?
Infine c’è da dire che stiamo parlando di un lavoro altamente usurante e come tale andrebbe riconosciuto. I governi che si sono succeduti finora non lo hanno fatto. E inoltre, per quanto riguarda il diritto al voto, i pescatori, lo hanno solo se durante le votazioni sono in porti nazionali e con tutta la prassi burocratica, ovviamente, da seguire.
X Vale '88 Il saluto romano non sarà un reato ma è il fatto incontrovertibile che i fascisti e il…
X roberto b nessun coro fascista ma soltanto un saluto ai caduti, ma in italia salutare col pugno chiuso va…
X Vale '88 Scusa ma li ho visti solo io quelli che cantavano cori fascisti e facevano il saluto romano?…
X roberto b Io penso che se gli ex comunisti Bertinotti, D'Alema, Bersani e Napolitano (pace all'anima sua) non dichiarano…
X Vale '88 e anche per Vittorio Feltri. Quando vedette qualche migliaia di persone che cantano inni fascisti e fanno…