In Russia è vietato parlare di guerra.

di Amnesty International. Con l’invasione dell’Ucraina, in Russia sono rapidamente entrate in vigore leggi che hanno trasformato il dissenso pacifico in un crimine. Chi osa parlare di ciò che sta avvenendo nei territori di guerra, viene accusato di “discredito delle forze armate” o di “diffusione di informazioni false sulle operazioni delle forze russe”. E per questo si rischiano severe rappresaglie.

Chiunque abbia espresso il suo dissenso sull’invasione dell’Ucraina è finito in carcere. I manifestanti continuano a subire ritorsioni anche durante la detenzione e sono stati privati dell’assistenza sanitaria o sottoposti a trattamenti psichiatrici forzati.

La tua firma è un messaggio potente alle autorità russe: il mondo vi guarda, abolite subito queste leggi liberticide!

Una settimana dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina nel febbraio 2022, la Russia ha introdotto nuove leggi per censurare ogni forma di protesta contro la guerra. I provvedimenti puniscono “la diffusione di informazioni false sulle operazioni delle forze russe”, “il discredito delle forze armate russe” e chi chiede “sanzioni anti-russe”. Due anni dopo, un numero enorme di persone sta scontando lunghe pene detentive per aver espresso il proprio dissenso pacifico contro la guerra.

Dal 2022, oltre 20.000 persone sono state sottoposte a severe rappresaglie per le loro posizioni contro la guerra. I manifestanti continuano a subire ritorsioni anche durante la detenzione: ad alcuni viene negata l’assistenza sanitaria, altri sono sottoposti a trattamenti psichiatrici forzati, vengono messi in isolamento o ricevono nuove accuse arbitrarie. Ci sono casi di manifestanti contro la guerra privati o minacciati di rimozione dei loro diritti genitoriali.

Anche chi difende le libertà di espressione e di riunione pacifica va incontro a pesanti ritorsioni. Giornalisti e osservatori indipendenti sono stati messi a tacere per impedire che riportassero le notizie delle proteste. Sono 43 i giornalisti che sono stati perseguiti penalmente per aver preso posizione contro la guerra. La condanna media è di 65 mesi di prigione.

Chiedi insieme a noi l’abolizione delle leggi che limitano le libertà di espressione e di protesta in Russia.

Firma l’appello

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1 Response

  1. Occhio di Lince ha detto:

    In ITALIA in ITALIA in ITALIA è vietato di parlare se non col POLITICAMENTE CORRETTO….

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