Il rumoroso silenzio sul traffico di armi. di Celestina Malpezzi
di Celestina Malpezzi. Strano ma vero: non sento mai parlare della produzione di Armi e del loro esport.
Italia (2,5%), USA(34%), Russia (22%), Francia (6.7%), Germania (5.8%), Cina (5.7%), Regno Unito (4.8%), Spagna (2.9%), Israele (2.9%), Olanda (2.1%) e la stessa Svizzera (0,9%), esportano e commerciano in armi in tutto il mondo.
In Africa, si combattono da sempre guerre con le armi vendute dai Paesi cosiddetti democratici e fra questi anche l’Italia. Le armi producono vedove, orfani, mutilati, invalidi… eppure non una trasmissione tv sulla questione: ma perchè?
Perchè le armi fanno guadagnare soldoni e chi ci lavora non intende perdere neppure un centesimo!
Non ho sentito le nostre cariche dello Stato mai e poi mai parlare del tema. Ci si lamenta che arriva da noi tanta povera gente, ma se non si vendessero tantissime armi, magari questa gente starebbe a casa sua, con buona pace di Capitan fracassa. Quanta, quanta, quanta ipocrisia dalla politica e non solo.
Buon 2020 a tutti
La politica parla di quello che gli fa prendere più voti. Le armi come la droga già garantiscono una montagna di soldi al sistema, perchè dovrebbero parlarne, per scoprire gli altarini?
Non solo, si eviterebbe soprattutto la morte di tanti bambini innocenti! Perchè quelli che riescono ad arrivare in Italia sono tutti alti, forti e robusti. I bambini denutriti e affamati vengono lasciati a morire in Africa: una vergogna assoluta per chi si dichiara “evoluto-civile-cattolico-cristiano-diSinistra”!
Se 1\20 di quanto si spende nel mondo per le armi, lo si spendesse per aiutare i Paesi Poveri, si fermerebbe l’emigrazione.
Brava Celestina, ha puntato il dito su una questione “occulta”.
Mi piacerebbe sentire in proposito i leader.
Penso ad esempio alle bombe a grappolo da vietare, così come le mine.
In Africa è pieno di mutilati grazie alle mine.
Cara politica parla anche delle “armi”