Il principio di Archimede e le navi: un binomio inscindibile per la società.

di Francesco M. Le navi sono mezzi di trasporto fondamentali per lo spostamento di merci e persone. La loro capacità di galleggiare sull’acqua è dovuta al principio di Archimede, che afferma che un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del liquido spostato.

Questo principio è alla base di molte applicazioni, come le navi e i sommergibili.

Le navi hanno un’importanza fondamentale anche a livello sociale. Ad esempio, le Organizzazioni Non Governative (ONG) utilizzano le navi per salvare i migranti in mare. Inoltre, la cantieristica navale è un’industria importante per l’economia nazionale, in termini occupazionali diretti e indotti.

In sintesi, le navi sono mezzi di trasporto fondamentali per lo spostamento di merci e persone, la cui capacità di galleggiare sull’acqua è dovuta al principio di Archimede.

Le navi hanno anche un’importanza fondamentale a livello sociale, ad esempio per il salvataggio dei migranti in mare da parte delle ONG e per l’importanza dell’industria cantieristica per l’economia nazionale.

You may also like...

4 Responses

  1. il COLONNELLO di fanteria 32° ha detto:

    La svolta nell’omicidio della tabaccaia di Foggia: fermato un marocchino.
    L’uomo è stato identificato attraverso la visione di alcuni filmati delle telecamere di videosorveglianza: si valuta un movente diverso dalla rapina. Il presunto killer era destinatario di un decreto di espulsione dal territorio italiano.mportanti aggiornamenti sull’omicidio di Franca Marasco, la tabaccaia uccisa a coltellate a Foggia lo scorso lunedì. I carabinieri e la procura di Foggia avrebbero individuato l’uomo ritenuto l’assassino della settantaduenne: si tratta di un cittadino nordafricano. Secondo quanto riferito, il presunto killer era destinatario di un decreto di espulsione dal territorio italiano disposto in seguito ad una serie di reati che avrebbe commesso. Il provvedimento, però, non gli era mai stato notificato in quanto l’uomo era irreperibile a causa del suo continuo peregrinare tra varie città italiane. Il sospettato, quarant’anni, sarebbe stato individuato grazie ad un complesso lavoro di indagine coordinato dalla procura foggiana, in particolare attraverso la visione di alcuni filmati delle telecamere di videosorveglianza. L’indagato stato interrogato nella giornata di sabato, gli investigatori valutano un movente diverso dalla rapina.
    In Marocco non c’è la guerra riportatelo a casa sua ! Ma non con il foglio di via riportatelo proprio voi.Cominciare a convocare l’ambasciatore marocchino e dirgli che certa gente non è più gradita in Italia a costo di far chiudere l’ambasciata? Ma ci vogliono gli attributi, cose che i nostri politici strapagati, non hanno! Sanno solo sbraitate per far vedere che esistono. Se i fatti stanno veramente così sarebbe gravissimo,lo hanno lasciato gironzolare per il paese nonostante era destinatario di un mandato d’espulsione,ci doveva scappare il morto per rintracciarlo? Vedo che l’omicidio di Rovereto non ha insegnato nulla. Di delinquenti nostrani ce ne sono gia’ troppi e non abbiamo bisogno di quelli d’importazione. Commento rivolto ai soliti sinistri che, in queste occasioni, snocciolano le mascalzonate compiute dagli Italiani.

  2. Marco Aureliano 2° ha detto:

    “Improcedibile e infondato”. Lo schiaffo dei giudici al ricorso della Ong contro l’Italia
    Le Ong continuano a sbattere contro il muro della giustizia italiana, che ha respinto l’ennesimo ricorso di un porto non gradito per lo sbarco dei migranti.
    C’è una convinzione radicata nelle Ong di poter operare al di sopra di qualunque legge nazionale, se questa è italiana. Fomentati e appoggiati per anni dalla sinistra, gli equipaggi della flotta civile si sentono in diritto di potersi imporre in un Paese sovrano. Con il decreto Piantedosi, strutturato per limitare l’azione delle Ong e contenere, almeno da quel versante, l’ingresso di stranieri irregolari e, al contempo, tenere sotto controllo l’organizzazione del sistema di accoglienza. Un concetto che alle Ong non sembra interessare, tanto da continuare a gravare sul sistema giudiziario italiano con continue richieste di intervento da parte delle autorità per contestare le decisioni in merito all’assegnazione dei porti. L’orientamento del Tar in merito è sempre stato molto chiaro: la decisione sulla scelta del porto di sbarco spetta esclusivamente all’autorità italiana. E non esiste correlazione tra porto sicuro e porto più vicino. Ma le Ong non si arrendono e continuano a lamentarsi delle scelte del ministero dell’Interno. E ancora una volta il ricorso di un’organizzazione non governativa è “irricevibile”. L’ultima a tentare la strada del Tar è Emergency, che ad aprile aveva deciso di fare ricorso per l’assegnazione del porto di Brindisi perché, a loro dire, era “disagevole da raggiungere e contrastante con la normativa internazionale di riferimento”.

    Ma il Tar è di tutt’altro avviso: la scelta del porto è insindacabile perché, spiega il tribunale, la valutazione sulla scelta del porto è in totale capo al ministero dell’Interno e la decisione va valutata all’interno di una “unitaria attività di pattugliamento e soccorso in mare”. Le Ong muovono da sempre la pretesa di poter decidere in modo arbitrario in quale porto andare a sbarcare i migranti raccolti in mare, eleggendo come proprio porto preferito Lampedusa o, al massimo, uno qualunque dei porti della Sicilia sud-orientale in caso di operazioni nella zona libica. Ma il Tar è irremovibile e ancora una volta è chiamato a spiegare che la scelta di un porto è un’operazione che deve inserirsi nelle “delicate implicazioni di carattere militare, di polizia, di ordine pubblico interno e di politica migratoria”.

    In palio, in questo delicato intreccio di decisioni, ci sono “posizioni, oltre che interessi, di politica estera del governo” ma anche “scelte e azioni di carattere politico, al cospetto delle quali il diritto di conoscere ai arresta”. Per queste ragioni è stato negato alla Ong la pubblicazione degli atti che hanno portato a quella decisione. La decisione del Tar è netta: il ricorso è “respinto, in quanto improcedibile e comunque infondato”. Ora la Ong anche l’onore del pagamento delle spese legali. Magari apriranno una nuova raccolta fondi, come spesso fanno per avviare le nuove attività in mare.

  3. Vinicius ha detto:

    “Ti voglio assaggiare”. E lo straniero abusa di una ragazzina. Un 22enne africano è stato arrestato a Parma con l’accusa di violenza sessuale su minori. Avrebbe abusato di una ragazza di 14 anni, dopo averla invitata ad uscire dal pub nel quale entrambi si trovavano con la scusa di scambiare due parole in privato. Avrebbe convinto una ragazza di 14 anni ad uscire per qualche minuto dal locale nel quale si trovavano, con la scusa di scambiare qualche parola in privato. Solo che, a quel punto, lui l’avrebbe invece aggredita all’improvviso, palpeggiandola ed abusandone. Protagonista della vicenda in questione, che arriva da Parma, è un giovane di 22 anni originario del Senegal, il quale è stato arrestato proprio nelle scorse ore con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minore. Sulla base di quanto riportato dalla stampa emiliana, gli inquirenti sono ancora al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio che si sarebbe concretizzato qualche giorno fa, all’esterno di un pub della città emiliana. Secondo le prime ricostruzioni però, la violenza si sarebbe consumata al termine di una festa alla quale stava partecipando anche la minore, che si trovava in quel luogo in compagnia di un’amica.

    La vittima conosceva di vista il principale sospettato, a quanto sembra: secondo quanto dichiarato in un secondo momento dalla stessa giovanissima agli investigatori, i due si erano incrociati diverse volte in quello stesso pub. Entrambi erano a quanto pare frequentatori abituali del locale e proprio alla luce di questa conoscenza, la quattordicenne nutriva forse una certa fiducia nei confronti del ventiduenne straniero. Quella sera, nel corso della festa, il giovane africano l’avrebbe come detto invitata ad uscire dall’edificio, per poter parlare più liberamente senza il sottofondo della musica. Un invito che la ragazza, forse confortata dal rapporto fiduciario, avrebbe accettato. Ed è in quel momento che l’africano, secondo le accuse, avrebbe fatto scattare la “trappola”: dopo averla condotta in un luogo più appartato, l’avrebbe aggredita e molestata. “Ti voglio assaggiare”, la frase che le avrebbe rivolto prima dell’abuso, stando a quanto riportato dal quotidiano La Gazzetta di Parma.

  4. Libertà & Progresso ha detto:

    Il boom dei minori non accompagnati: sono saliti a 20mila. Ogni giorno costano fino a cento euro. Inserimento scolastico, formazione linguistica, promozione dell’autonomia sociale ed economica dei giovani rifugiati, controlli medici, assieme a vitto alloggio e attività sportive sono le prestazioni offerte ai minori stranieri non accompagnati.
    Cento euro al giorno cioè 3000 euro al mese per un minore straniero, e per i minori italiani? Tagli scolastici, impianti sportivi a pagamento, prevenzione medica scadente, cure dentali a pagamento. Facile fare i figli e scaricarli sugli italiani! Arrivano senza documenti, sono minori anche se hanno 25 anni. Siamo la favola del mondo intero, un Paese di tutti tranne di chi è italiano e questo governo sta facendo peggio dei precedenti che, perlomeno, erano pro immigrati. Chi li vuole tenga a mente che i costi li sopportiamo noi stessi.
    I finti minori (perché nel 90% lo sono) sono i peggiori di tutti quelli che sbarcano,non solo dobbiamo mantenerli,fornire istruzione, assistenza sanitaria e bla bla bla ma grazie a Zampa non verranno mai espulsi anche nel caso commettano reati. Tutti di anni 17 maschi: ma dai! La vera eta’ si puo’ accertare in modo semplice con una radiografia del polso. Evidentemente non si vuole per interesse economico o per dabenaggine, non saprei quale motivazione sia peggiore…Quando c’era il servizio militare obbligatorio dove risiedevano 500.000 giovani italiani? Per forza tocca pagare tutti questi soldi?

    Invece di piangervi addosso perché non attuate il tanto sbandierato, in campagna elettorale, blocco navale? Ci avete preso i voti! Condoglianze a chi vi credeva…..il bluff è svelato..
    i migranti vanno soccorsi, fatti sbarcare e concentrati in una isola, appositamente attrezzata (cibo, letti, pronto soccorso ) da cui non possano e non debbano uscire.. indi identificati e vagliata la loro posizione. Chi ha diritto di asilo lascia l’isola gli altri o si rimpatriano o rimangono lì.
    Bene, con la Meloni più del doppio dei migranti. Se torniamo indietro a quando urlava “blocco navale subito” in Parlamento sembrerebbe una barzelletta e invece è il Governo Italiano.
    Governo fasullo che fa’ solo chiacchiere, promesse, ma poi non sa’ (o non vuole) difendere le nostre coste…gli Italiani se ne ricorderanno alle prossime elezioni!
    La Meloni ha intrapreso una politica finalizzata a ridurre l’immigrazione illegale in modo strutturale e sul lungo termine pensando che ci sarebbero stati effetti anche a breve termine, ma ha fallito.Avere un numero di ingressi doppio rispetto all’anno scorso dimostra il totale fallimento di questa strategia: l’immigrazione illegale è un problema a breve e a lungo termine e va affrontata da entrambe le prospettive. E non è vero che non possa essere ridotta in tempi ragionevolmente brevi: Minniti e Salvini c’erano riusciti mentre la Meloni, di fronte a questi numeri, tace allibita e impotente
    gli immigrati servono a confindustria ed ance per pnrr e abbassare il costo del lavoro
    È la diffetenza fra la propaganda e la realtà. È la storia dei politici italiani. Chiediamoci perchè, nella seconda repubblica, una qualsiasi maggioranza non è mai stata riconfermata alle elezioni successive.
    Per forza. Non c’è alcun contrasto, ma solo aiuti e soccorsi agli sbarchi. Le forze deputate a proteggere i confini hanno la sola missione di aiutare i clandestini a violare in sicurezza tali confini. Questa è la politica migratoria del governo. Se questo non è un mondo al contrario…
    Riprendendo un concetto espresso da qualcuno, con questo Governo la sostituzione etnica avrebbe una accelerazione mostruosa: per gli arrivi esponenziali, per il fatto di non avere fatto nulla per la natalità degli italiani, per fare di tutto con i bonus e gli aiuti che gli immigrati prendono in grandi quantità per incentivare la loro natalità, per i numeri di rimpatri quasi inesistenti nemmeno per chi commette reati ed è un pericolo per la società. Questo di fatto è il risultato di 10 mesi di governo. Poi se si vuole farci vedere che la musica cambia dovremmo iniziare a vedere ogni giorno immagini di sbarchi e immagini di rimpatri almeno in un rapporto 2:1.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *