Il lavoro non è una cosa per giovani.

Secondo recenti stime dell’Istat, a gennaio il tasso di disoccupazione sale al 7,9% (+0,1 punti su dicembre scorso), quello giovanile al 22,9% (+0,7 punti).

Sono sempre meno i giovani occupati e sempre tanti gli ultra sessantenni costretti a lavorare fino a 70 anni!

Insomma, il lavoro in Italia non è una cosa per giovani, ma solo per anziani che l’assurda legge Fornero vuole inchiodati sine die su quel posto quando, invece, quello stesso posto di lavoro potrebbe essere occupato dai nostri ragazzi.

E così abbiamo uffici e aziende con anziani stanchi, demotivati e non più al passo con le innovazioni tecnologiche, e i nostri giovani sempre più in fuga verso l’estero, oppure spalmati sul divano alle spalle di nonni e genitori o peggio ancora su tutti i contribuenti italiani grazie al reddito di cittadinanza.

La speranza di un’inversione di rotta è legata unicamente all’azione di governo che dovrebbe essere mirata ad un sano e rivitalizzante turn-over, mirato a pensionare gli ultra sessantenni e ad assumere nuove e più fresche energie!

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1 Response

  1. Giacomo PD ha detto:

    In un Paese dove non c’è lavoro, fare arrivare tante PERSONE è imprudente.
    Servono:posti, Ospedali, Assistenza, risorse che in Italia non ci sono e fanno arrivare centinaia di migliaia di persone

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