Il governo c’è!

Mario Draghi al timone di un’Italia fino a ieri serva, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello, indica la rotta e la politica, i partiti, i ministri, e gli italiani tutti, si mettono in fila e la seguono.

Stretta del governo sulle manifestazioni di protesta contro le misure anti Covid dei No vax e No pass, che pur “rappresentative del diritto ad esprimere il dissenso, stanno determinando elevate criticità sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonchè sul libero esercizio di altri diritti, pure garantiti, quali in particolare quelli attinenti allo svolgimento delle attività lavorative e alla mobilità dei cittadini, con effetti, peraltro, particolarmente negativi nell’attuale fase di graduale ripresa delle attività sociali ed economiche. Inoltre – prosegue la nota del Viminale – in occasione di tali manifestazioni si riscontra frequentemente un significativo livello di inosservanza delle disposizioni di prevenzione del contagio, concernenti il divieto di assembramento, il rispetto del distanziamento fisico e l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, con potenziale pericolo di incremento dei contagi e, dunque, per la salute dei cittadini, si rende, pertanto, necessario dettare apposite indicazioni affinchè lo svolgimento delle manifestazioni in questione avvenga nell’equilibrato contemperamento dei vari diritti e interessi in gioco”.

Il governo, inoltre, a fronte dei numeri che indicano una preoccupante risalita dei contagi e dei ricoverati, estende la platea degli italiani che riceveranno la terza dose della vaccinazione anti-Covid.

Dal primo dicembre, infatti, potranno essere immunizzati con la cosiddetta dose booster, utilizzando un vaccino a mRna, anche le persone tra i 40 ed i 60 anni per le quali siano trascorsi sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario con due dosi.

Ad annunciare l’estensione della campagna vaccinale, che vedrà coinvolti altri 15 milioni di italiani compresi in questa fascia anagrafica, è il ministro della Salute Roberto Speranza, che definisce la terza dose come “assolutamente strategica: siamo all’83,7% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale ed il richiamo ad oggi è stato offerto a 2,4 milioni di persone”.

Ma no finisce mica qui. C’è anche una profonda riscrittura del Reddito di cittadinanza, che dà l’addio ai navigator e fissa nuovi paletti stringenti per spingere i beneficiari alla ricerca del lavoro e stanare i ‘furbetti’ del sussidio di stato.

E poi fondi per 90 milioni annui al personale medico del pronto soccorso.

Draghi tira dritto, ascolta tutti, ma poi a decidere è sempre lui. Cita La Malfa, il premier: “Coraggio delle riforme contro il non governo. Al ‘non-governo’ va contrapposto il coraggio delle riforme economiche e sociali. Un’azione paziente ma decisa, che eviti gli sterili drammi degli scontri ideologici, per dare all’Italia una prospettiva di sviluppo, coesione, convergenza”.

Insomma, piaccia o non piaccia, il governo c’è!

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