Il futuro che ci attende.

di Maria Pia Caporuscio. I politicanti ci dicono che “la politica deve occuparsi del futuro”. Ridicolo! Come può la politica occuparsi del futuro dopo aver contribuito a distruggere anche il presente? Dopo che in questi ultimi trent’anni la politica non ha fatto altro che, delegare ad altri poteri la gestione della propria nazione, ora ci viene a dire di pensare al futuro? Ma su quali basi continuano a ritenersi governanti? Ascoltando queste cazzate siamo autorizzati a pensare: se ci sono, o ci fanno! Il potere è stato ceduto a chi ora se la ride di loro. I nostri soldi (cassa depositi e prestiti) sono diventati bocconcini per le fondazioni che controllano le banche (Goldman Sachs), di coloro che controllano il valore e i flussi della moneta, di chi manovra i tassi del debito pubblico spogliandoci di tutto, di chi i capitali li esporta all’estero, convinti che siamo ancora troppo ricchi o troppo poco schiavi, di chi decide quanto dobbiamo guadagnare, lavorare, spendere e respirare. Il popolo sovrano conta meno di zero e i loro governi sono semplicemente degli esecutori di ordini. Oggi si fanno utili con gli algoritmi non con il lavoro, ingoiando la ricchezza prodotta dal lavoro. Il vero potere è l’economia non più la politica e da bravi imbonitori se ne serve, usando i politici come gonzi, per realizzare i loro scopi. Il futuro? Il futuro che ci aspetta farà impallidire i metodi cinesi, nonché quelli ben descritti da Alex Haley nel suo romanzo Radici, sullo schiavismo dei neri d’America. Il sistema capitalistico ha sempre avuto per scopo l’arricchimento di pochi dallo sfruttamento del lavoro salariato. Un sistema immorale che spezzava i sogni, le spettativi di vita, nonché la schiena di milioni di lavoratori, per consentire una vita nel lusso più sfrenato, alla classe dirigente. Ma la degenerazione repentina, raggiunta in questi ultimi decenni di questa forma di schiavismo, sta esercitando il più grave crimine contro la popolazione. Una catastrofe contro l’umanità che non ha eguali nella storia dell’Uomo. L’attuale capitalismo senza regole, né morale, senza freni e senza pietà, sta divorando anche il pianeta, oltre alle popolazioni. Il futuro che si sta disegnando è quello che possiamo già “ammirare” negli allevamenti intensivi degli animali. L’uomo del futuro è destinato a non avere un trattamento diverso da quello di questi poveri animali. Lo scempio della civiltà raggiunta dopo venti secoli, porterà alla creazione dell’uomo in batteria. Nascere in questo mondo sarà come precipitare all’inferno. Un inferno in terra dove le mamme, farebbero bene ad uccidere in culla i propri figli onde evitargli un’eterna tortura, ben sapendo che vivere in quelle condizioni è assai peggiore della morte. E’ pessimismo? Forse, ma quello che siamo costretti a vedere ogni giorno, non fa che confermare queste terrificanti previsioni!

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