Governare non significa fregarsene dei… ‘governati’!

di Maria Pia Caporuscio. Vorrei chiedere al Presidente della Repubblica Italiana e al “suo” governo se governare un paese significa fare l’opposto di quel che la popolazione chiede. Se governare significa fare quello che passa per la testa dei politici, indipendentemente dalla volontà del popolo “sovrano”. Stando ai risultati dobbiamo riconoscere che questi signori se ne fregano altamente del volere del popolo che li mantiene, che non tengono in alcun conto le sue necessità e i suoi bisogni, mentre promuovono esclusivamente quel che alla casta (cui appartengono) fa comodo.
Ma dov’è finita la saggezza, la moralità, l’onestà intellettuale che caratterizzava i vostri predecessori? Vi sembra giusto calpestare la popolazione che dovreste ascoltare e difendere? Voi state abusando della carica allo stesso modo dei regimi dittatoriali. Ma non dimenticate che il nostro è un paese democratico, che si è conquistata l’indipendenza col sangue versato in una terribile guerra, che si è liberato di un dittatore appendendolo a testa in giù e mai più permetterà, che altri prendano il suo posto. Non costringete questa pacifica popolazione a ripetere l’esperienza, perché se voi non rispettate le regole che questo paese si è date, autorizzate la popolazione a fare altrettanto con le vostre. Quindi imparate a rispettare voi le nostre regole, se volete che vengano rispettate le vostre! Questa popolazione vi sta urlando che non venga stravolta la propria Carta Costituzionale, oltretutto da un governo non eletto e composto da politicanti che non riteniamo all’altezza del compito e neppure dai “saggi” dove la “saggezza” non ha trovato casa, visto che in alcuni di loro ha lasciato il posto all’indecenza. Questo governicchio doveva fare esclusivamente una nuova legge elettorale e tornare alle urne, invece se ne fotte di farla, per continuare a tenere il fondo schiena sulle “comode” poltrone del nostro Parlamento. Su questo dovrebbe fare pressione il Presidente della Repubblica, non sollecitare lo stravolgimento della nostra Costituzione. Questa popolazione sta richiamando a gran voce la vostra attenzione, sulla inutilità di una grande devastante opera come la TAV, che non serve a nulla e che distrugge una valle, con un enorme spreco di denaro pubblico, oltretutto in un momento come questo, dove gli abitanti di questa nazione non sanno come sfamarsi. A chi serve quest’opera se non a favorire le mafie e le multinazionali, che stanno depredando il nostro paese? E voi invece di ascoltare le giudiziose ragioni di chi protesta, di apprezzarne il merito, li fate manganellare, proprio come faceva Benito Mussolini con i dissidenti. Non posso fare a meno di farle notare Presidente, di quanto la popolazione italiana sia di gran lunga superiore in onestà, intelletto e lungimiranza di chi la governa e lei, farebbe cosa buona e giusta a dargli ascolto, accettandone i consigli e rigettando l’arroganza e la sopraffazione, che questa classe dirigente vuole assumersi, con una ridicola spocchia e un eclatante abuso di potere. “Chi ha più cervello lo usi” recita la saggezza popolare e il popolo ha dimostrato di averne a sufficienza, rimanendo tranquillo senza dare sfogo alla giusta rabbia, che questa indegna classe dirigente continua a seminare a piene mani!

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