Fosbury, l’atleta che rivoluzionò il salto in alto.

Il mondo dell’atletica piange la scomparsa di Dick Fosbury, campione di salto in alto negli anni ’60 e ’70 morto all’età di 76 anni.

Dick Fosbury, campione olimpionico statunitense nel 1968, ha rivoluzionato il salto in alto con una tecnica diventata scuola per migliaia di sportivi e che tuttora porta il suo nome.

Il suo “Fosbury flop”, il salto dorsale, gli è valso l’oro olimpico a Messico 1968 diventando poi una tecnica universalmente riconosciuta. A lui si deve la tecnica con la quale l’atleta scavalca l’asticella rovesciando il corpo all’indietro e cadendo sulla schiena, ormai diventata consuetudine per tutti i saltatori

“Il ragazzo si romperà il collo”. Così dissero gli allenatori, cinque anni prima della sua consacrazione a Città del Messico, perplessi quando videro questo liceale di 16 anni sforzarsi di superare l’asticella, non secondo la tecnica del giro di pancia o della forbice, ma a modo suo, dorsalmente.

Fosbury è deceduto domenica 12 marzo all’età di 76 anni, ma la notizia della sua scomparsa è stata annunciata solo oggi dal suo agente con un post su Instagram.

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