Elezioni, in Thailandia torna la democrazia.

di Attilio Runello. I thailandesi con il loro voto hanno  sconfitto i militari, al potere da quasi un decennio, nelle elezioni parlamentari. I due partiti di opposizione pro-democrazia hanno vinto e  vogliono formare un governo di coalizione.
Il partito Move Forward, che chiede una profonda revisione della monarchia, dovrebbe diventare la principale forza del prossimo parlamento.
La Thailandia è un paese noto in Italia per il turismo, anche sessuale.
Il paese però in questi anni ha registrato una notevole crescita economica.
Ha una superficie che è quasi il doppio di quella italiana con una popolazione di settanta milioni di abitanti
C’è piena occupazione e  la maggior parte della popolazione è dedita all’agricoltura.
È sviluppato il turismo e l’industria tessile e automobilistica.
Il sistema politico è una monarchia parlamentare
Negli ultimi decenni si è realizzato uno scontro fra il sud e il nord del paese. Il secondo filomomarchico e industriale. Il primo più povero e agricolo
In questo scontro spesso hanno preso il potere i militari.
Milioni di elettori si sono recati alle urne Lo sconfitto è il primo ministro in carica, Prayut Chan-O-Cha, salito al potere dopo un colpo di Stato nel 2014, poi legittimato nel 2019 da elezioni controverse.
Per i partiti della coalizione di governo uscente è stata una disfatta: il Bhumjaithai ha conquistato 71 seggi, il Palang Pracharat 40, e il nuovo movimento del premier uscente Prayuth solo 36.
Per formare un governo, che verrà eletto dalle Camere riunite, serviranno 376 voti.
Il Senato di 250 membri è però interamente nominato dall’esercito, e il Move Forward ha sempre dichiarato di non voler mai scendere a patti con i militari.
Si prevedono settimane di negoziazioni dietro le quinte. La volontà di riforme della popolazione è però ora talmente maggioritaria che escludere i due partiti più popolari sarebbe un clamoroso schiaffo alla democrazia, anche in un Paese dove disuguaglianze e soprusi dell’establishment sono tradizionalmente accolti con passività.
In questi giorni inoltre è presente in Thailandia il sottosegretario agli esteri che oltre a incontri politici saluterà anche i funzionari dell’Ice che accompagnano tredici aziende italiane e i marinai della Francesco Morosini in rada in rotta in estremo Oriente che anticipa il viaggio della portaerei Cavour.

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