Election day, niente di nuovo per la Signora Maria!

di Redazione. Oggi l’Italia che lavora, che produce, che suda, che soffre e che fatica per tirare avanti, si risveglia come sempre: nulla di nuovo sotto questo cielo, anche dopo l’election day.

Dalle urne è uscito fuori, come era ovvio che fosse, il taglio dei parlamentari, cui dovrebbe far seguito, per recepire a pieno il messaggio che gli italiani hanno voluto mandare alla politica con il voto referendario, un ulteriore taglio sulle buste paga non solo di onorevoli e senatori, ma anche e soprattutto degli impiegati dagli “stipendi d’oro” che prestano servizio nei Palazzi romani, in primis Palazzo Madama e Montecitorio!

Per il resto tutto come sempre. La sfida delle regionali è finita tre a tre: tre regioni al centrodestra e tre al centrosinistra. Pari e patta. Nessun terremoto politico. La quiete, dopo la tempesta.

La Toscana come la Emilia Romagna sono da sempre “roccaforti rosse” rese praticamente inespugnabili da strutture di potere consolidate dalla sinistra che in quei territori ha tessuto una rete tentacolare vecchia più di mezzo secolo. Chiunque cerca di espugnarle finisci per sbatterci il muso!

L’unica novità di queste amministrative è che la Regione Marche è passata dal centrosinistra al centrodestra.

Troppo poco per scuotere un governo incollato col Vinavil alla cadrega, senza peraltro valide alternative che possano metterlo in discussione, e che pertanto continuerà la sua legislatura fino a piazzare al Quirinale un altro dei suoi!

Troppo poco pure per la Signora Maria, per la quale poco e niente è cambiato dopo l’election day: la pensione resta sempre quella, come pure la fatica di sopravvivere dignitosamente nel paese delle tasse!

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5 Responses

  1. Sandokan ha detto:

    A vincere è sempre e solo il PD che nonostante la invasione prende sempre voti:purtroppo

  2. Giusy ha detto:

    Inutile negare che, a oggi, purtroppo, il Governo è ancora saldo in sella. E sono preoccupato. Tasse,ordini dalla UE e invasione di clandestini saranno i tratti dominanti di questo Governo. E il Presidente della Repubblica lo decideranno loro. E questo è il dato più preoccupante.

  3. Elena S. ha detto:

    Comunque il risultato referendario viene usato dal MoVimento5stelle come foglia di fico per nascondere la debacle politica… Sconfitti, ridotti ad 1/3 e irrilevanti ovunque sono andati da soli, umiliati da Toti dove si sono presentati con il PD… un vero e proprio disastro!

  4. Giusy BO ha detto:

    Continuerà a governare in Italia il csx ,che governa in 5 regioni su 20.
    Qualcosa non funziona.

  5. Diego F. ha detto:

    Vince il sì. Ancora una volta: se una cosa può andare male, lo farà. Tempo qualche anno e si farà un nuovo referendum per tagliare ulteriormente il numero dei parlamentari. E così via, finché non si sarà tagliato l’intero parlamento come costo inutile.

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